Molti gli interventi alla Camera come in Senato che piangono la morte di Massimo Bordin. Si distingue per virulenza Vittorio Sgarbi dagli scranni di Montecitorio:
“Ho letto come tutti i colleghi la notizia della morte di Massimiliano Bordin. Ho sentito con interesse le parole di Renata Polverini e Laura Boldrini. Fatico a sentire le parole del capogruppo del Movimento Cinque Stelle, che ha dichiarato attarevrso il sottosegretario crimi e il ministro dello Sviluppo: “la nostra posizione è molto chiara, è di non rinnovare la convenzione con Radio Radicale”. Si vergognino di piangere adesso contro quello che hanno voluto chiudere, c’è un limite all’indecenza” ha tuonato Sgarbi. “Non ha senso il loro pianto verso uno che hanno umiliato”. Il deputato del Gruppo Misto ha citato un articolo di Francesco Merlo che ricordava i numeri della radio: “430mila registrazioni, tremila congressi, ventimila conferenze sono stati proposti a noi da Radio Radicale. L’unico modo di commemorare Bordin è non chiudere Radio Radicale. Si vergognino questi falsi democratici”.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,