Sciopero alla Panini, il colosso mondiale delle figurine si ferma per lo smart working

sciopero Panini, 4.9 (4)

Sciopero mercoledì 4 settembre alla Panini spa, storico colosso mondiale delle figurine, nelle sedi di Modena e Milano. Il problema è lo smart working. Ora l’azienda, a due anni dall’accordo a tema in scia alla pandemia, nel corso dei quali non ci sono state criticità sulla ‘distanza’, ha annunciato a sindacati e lavoratori di voler ridurre “drasticamente” le giornate di lavoro ‘smart’, passando a 44 giorni annui ed eliminando gli ulteriori 44 giorni extra. Di fatto, si consuma un passaggio da una media di due giorni a quella di un giorno di smart working a settimana. I lavoratori (Rsu Panini, Slc-Cgil Modena-Milano, Fistel-Cisl Emilia centrale, Cdr giornalisti Milano) chiedono di mantenere sia le 44 giornate annue garantite sia le ulteriori 44 addizionali, così come di ripristinare le 44 giornate annue garantite ai quadri, rendendo “definitivo e non più sperimentale” l’accordo.

Spiegano infatti i sindacati: “Slc Cgil e Fistel Cisl e le Rsu di Modena e Milano e al Cdr giornalisti Milano hanno proclamato nelle sedi di Modena e Milano uno sciopero di 4 ore per mercoledì 4 settembre 2024 alla Panini Spa con le seguenti modalità:

Sede di Modena
l Impiegati e giornalieri le prime 4 ore di lavoro
l Turnisti le ultime 4 ore di lavoro di ogni turno

Sede di Milano
l Le ultime 4 ore di lavoro
Si terrà un presidio davanti la sede aziendale a Modena in via Emilio Po dalle 8:30 alle 12:00.

Il motivo dello sciopero è dovuto al fatto che la Panini Spa, colosso mondiale delle figurine, dopo due anni dall’accordo, ha dichiarato di voler ridurre drasticamente le giornate di “smart working” fruibili dai lavoratori passando a 44 giorni annui ed eliminando gli ulteriori 44 giorni aggiuntivi. Di fatto un passaggio da una media di 2 giorni a quella di 1 giorno di smart working a settimana.
Questa decisione non si basa su oggettive problematiche rilevate:

Non vi è stata una flessione della produttività.
Non si sono evidenziate criticità organizzative.

Sono invece innegabili i benefici che il lavoro agile comporta:
è uno strumento di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
riduce il traffico e l’inquinamento
è uno strumento apprezzato dai lavoratori ed è riconosciuto che lavoratori soddisfatti garantiscono una maggiore produttività
è un valore aggiunto che rende l’azienda più flessibile e resiliente
accresce l’attrattività per forza lavoro giovane e brillante.
I lavoratori chiedono di:
· Mantenere le 44 giornate annue garantite
· Mantenere le ulteriori 44 giornate annue addizionali
· Ripristinare le 44 giornate annue garantite ai quadri
· Rendere definitivo e non più sperimentale l’accordo sul lavoro agile
· Confermare la valutazione di casi particolari per esigenze straordinarie”.



Ci sono 2 commenti

Partecipa anche tu
  1. Ugo

    Ridicolo, questi vogliono stare a casa senza controllo ed essere pagati, non si rendono conto che la prossima mossa , vista l inutilità di alcune figure, saranno i LICENZIAMENTI .
    Infatti se ti puoi permettere di stare a casa, posso permettermi di fare a meno di te.
    Resta da vedere che tipo di attività si può fare a casa, da dipendente.
    Di solito è riservata a chi lavora a risultato agenti o professionisti, non ai dipendenti

  2. Cosimo

    Le figurine di naruto schippuden non stano arrivando a Benevento e a Pietrelcina ci sta lo sciopero quando risolvono questo problema che stavo scioperando arrivano le figurine a casa 🏡 mia tengo solo 4 bustine voglio completare l’album di figurine


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