Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha ridefinito la composizione della giunta regionale dopo le dimissioni della vicepresidente e assessora Elly Schlein, eletta alla Camera dei deputati alle elezioni politiche del 25 settembre scorso (era candidata come indipendente nelle liste del Partito Democratico): un incarico, quello in Parlamento, incompatibile per legge con l’impegno in Regione.
Bonaccini ha nominato il capogruppo della lista Emilia-Romagna Coraggiosa Igor Taruffi come nuovo assessore regionale a welfare, politiche giovanili, montagna e aree interne, approfittando dell’occasione anche per procedere alla riassegnazione di alcune deleghe.
La nuova vicepresidente della Regione è Irene Priolo, già assessora ad ambiente, difesa del suolo e della costa e Protezione civile, che da ora in avanti si occuperà anche di transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico.
All’assessora Barbara Lori, alla quale sono state tolte le deleghe a montagna e aree interne, sono state assegnate le deleghe alla casa (relativa alla programmazione e alla gestione delle politiche abitative) e alla cooperazione internazionale allo sviluppo, che si aggiungono a quelle a pari opportunità, programmazione territoriale, edilizia, parchi e forestazione. Si occuperà inoltre anche del progetto “Mettiamo radici per il futuro”, che prevede la piantumazione in Emilia-Romagna di 4,5 milioni di nuovi alberi entro la fine della legislatura.
All’assessore a bilancio, personale, patrimonio e riordino istituzionale Paolo Calvano è stata assegnata la delega ai rapporti con l’Ue (rapporti istituzionali con gli organi dell’Unione Europea, cooperazione europea, emiliano-romagnoli nel mondo, legge comunitaria); all’assessore allo sviluppo economico, green economy, lavoro e formazione Vincenzo Colla è stata assegnata anche la delega alle relazioni internazionali.
“Ringrazio Elly Schlein per il lavoro fatto insieme”, ha detto Bonaccini: “Sono stati due anni e mezzo di grandissimo impegno: dall’emergenza Covid a quella energetica, dalla stesura del Patto per il lavoro e per il clima all’accoglienza dei profughi ucraini dopo lo scoppio della guerra, passando per le misure per l’infanzia e quelle per fronteggiare l’emergenza abitativa. A Elly mando un forte abbraccio e, anche a nome di tutta la giunta, le faccio i migliori auguri per la nuova avventura in Parlamento”.
A poche ore dalle sue dimissioni, ha spiegato Bonaccini, “ho ritenuto di provvedere immediatamente alla nomina di un nuovo assessore e a riassegnare le deleghe, perché il lavoro che stiamo facendo non ammette una pausa e voglio assicurare il massimo di impegno e continuità ai progetti in corso”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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