Liberi dal servizio hanno notato e riconosciuto un giovane albanese, recentemente finito nei guai per il possesso di oltre 20.000 euro in contanti di cui non aveva saputo dimostrare la lecita provenienza, che a sua volta ha notato e riconosciuto i due carabinieri allontanandosi dal parcheggio, e dopo avere gettato nel prato alcuni involucri, si è dato alla fuga lungo via della Passerella, in direzione della ciclabile che costeggia il torrente Tresinaro.
Vista la condotta sospetta del giovane, i due carabinieri sono scesi dall’auto rincorrendo e fermando il fuggitivo per poi recuperare quanto gettato nel prato, cioè 4 dosi di cocaina del peso complessivo di oltre due grammi.
La successiva perquisizione nel domicilio dell’albanese portava a rinvenire una sostanza utilizzata per il taglio dello stupefacente e l’approntamento delle dosi. Per questi motivi nella tarda mattinata di mercoledì i carabinieri della di Scandiano, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, hanno arrestato il 19enne albanese Sula Ergi, domiciliato a Scandiano in via Concia, nell’abitazione dove una decina di giorni fa gli stessi carabinieri scandianesi avevano arrestato un connazionale 47enne, denunciando lo stesso 19enne che, all’atto dell’ingresso dei carabinieri, aveva cercando di disfarsi dell’ingente somma in contanti, circa 20mila euro, che poi è stata sequestrata.
con il 19enne che era stato denunciato per ricettazione. Gli odierni fatti che hanno portato all’arresto del giovane albanese hanno avuto origine ieri mattina quando intorno alle 11,00 due carabinieri della tenenza di Scandiano liberi dal servizio e con autovettura privata, transitando lungo via Mazzini e precisamente nel parcheggio adiacente il supermercato Conad notavano il 19enne che a piedi stava in sospettosa attesa, noto agli stessi operanti sia per via del recente sequestro di contanti che per il fatto che a fine agosto era stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso 19enne accortosi della presenza dei due carabinieri lanciava nel prato adiacente al parcheggio 4 involucri per poi iniziare a correre verso la pista ciclabile. In considerazione di quanto osservato i militari scendevano dall’auto rincorrendo e fermando il giovane per poi recuperare i 4 involucri gettati. Nel frattempo giungeva una pattuglia in ausilio con i cui operanti si accertava che i 4 involucri in cellophane termosaldati risultavano contenere cocaina per un peso di oltre 2 grammi. In disponibilità del giovane una trentina di euro in contanti e due cellulari, tutto sottoposto a sequestro in quanto ritenuti pertinente l’illecita attività. La perquisizione domiciliare eseguita all’interno dell’appartamento da lui abitato portava al rinvenimento e sequestro di sostanza da taglio e materiale per il confezionamento. Alla luce di quanto emerso il 19enne veniva dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]