I carabinieri di Scandiano hanno denunciato alla procura di Reggio tre persone di 55, 44 e 18 anni con l’accusa di lesioni personali: secondo le reciproche denunce, i tre si sarebbero picchiati al culmine di una lite scoppiata per questioni legate alla gestione della loro convivenza, lite poi degenerata in breve tempo da discussione solo verbale a vera e propria aggressione.
La vicenda risale allo scorso dicembre: l’uomo di 55 anni, proprietario dell’immobile e residente al piano mansardato insieme al figlio, appena maggiorenne, in precedenza aveva chiesto all’inquilino (il quarantaquattrenne) di trovarsi un’altra sistemazione, manifestando la volontà di riprendere pieno possesso dell’intero stabile. Ma l’uomo, secondo il padrone di casa, non avrebbe mai dato seguito alla richiesta continuando a vivere nell’appartamento come se niente fosse.
Qui le versioni iniziano a divergere: senza pagare l’affitto, sostiene il 55enne, mentre l’inquilino ha riferito ai carabinieri di versare regolarmente un canone mensile al proprietario, in forza però di un accordo soltanto orale; secondo quest’ultimo, “l’incomprensione” sul punto in questione sarebbe derivata dal fatto che il proprietario e il figlio non avrebbero mai contribuito alle spese per i consumi della casa, che a dire dell’inquilino sarebbero state interamente pagate da lui.
La tensione, in ogni caso, è cresciuta progressivamente fino alla mattinata del 28 dicembre scorso, quando la situazione è deflagrata in un acceso confronto verbale poi degenerato in uno scontro anche fisico: l’inquilino ha denunciato di essere stato aggredito prima dal proprietario di casa e poi anche dal figlio, che lo avrebbe colpito al fianco con una scala. Il 55enne, da parte sua, ha spiegato di essere stato offeso a parole e poi anche colpito in testa dal quarantaquattrenne, prima con un bastone di legno e poi con uno di ferro. Successivamente entrambi si sono recati al pronto soccorso di Scandiano, riportando lesioni giudicate guaribili in uno (per quanto riguarda l’inquilino) e tre giorni (per quanto riguarda il proprietario). Illeso, invece, il diciottenne.
Le indagini sono scattate in seguito alle denunce presentate vicendevolmente da tutte e tre le persone coinvolte: una volta ascoltate le rispettive versioni dei fatti, i militari hanno acquisito a loro carico diversi elementi sulla presunta responsabilità in ordine ai reati contestati.
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