Scandalo Sangiuliano, nel passato della dama bionda di Pompei spunta anche la cantante Orietta Berti

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Lo scandalo gossipolitico dell’estate, quello che ha costretto alle dimissioni il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, lambisce anche la popolare cantante reggiana Orietta Berti.
A furia di scavare nel misterioso passato della dama bionda di Pompei – di cui tutti ignoravano l’esistenza fino al suo post su Instagram sull’incarico da consulente grandi eventi (poi mai formalizzato) per il Ministero – il Corriere della sera ha infatti scovato una iniziativa promossa dalla Boccia a cui ha partecipato anche l’usignolo di Cavriago.

Si tratta del non meglio precisato progetto “Uniti per vincere”, presentato – ovviamente alla Camera dei deputati – nel 2021 dalla stessa Boccia, “imprenditrice Maria Rosaria Boccia, da sempre attiva nell’organizzare charity gala” insieme al professor Giuseppe Di Lorenzo, medico e direttore di Oncologia all’ospedale “Tortora” di Pagani (Salerno). Una raccolta fondi benefica con tanto di videoclip sulle noti di “Notti magiche” in occasione degli Euopei di calcio del 2021per sostenere una ricerca su una terapia adiuvante in pazienti con carcinoma della vescica non muscolo invasivo ad alto rischio ideato dall’associazione ORA Onlus. Un trentina gli artisti, medici e imprenditori coinvolti, per lo più del Sud, tra cui anche l’emiliana Orietta Berti.

In rete, a dire il vero, dell’esito della raccolta fondi ed anche del videoclip non è facile trovare traccia. Ma, riporta sempre il Corriere, sempre in quell’estate 2021 Orietta Berti insieme ad altri due personaggi pubblici coinvolti nella raccolta fondi – il cabarettista Ciro Giustiniani e la giornalista Monica Marangoni – avrebbe preso parte anche una “serata smart su uno yacht nelle acque dei Faraglioni di Capri” per assistere a una partita della Nazionali che poi avrebbe trionfato. “Tutti felici e contenti tranne un malcapitato ospite che soffriva il mal di mare. E che fu costretto a restare a bordo, fino all’arrivo di una motovedetta, per non mandare a monte l’evento. Per dirla tutta, pare che anche la visione della partita fu compromessa dalla scarsa qualità del segnale digitale che costrinse lo yacht a spostarsi in acque meno fascinose per consentire agli ospiti di esultare per la vittoria degli Azzurri”, scrive il Corriere.

 



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