Gruppi elettrogeni in azione dove necessario, tecnici impegnati a garantire la perfetta funzionalità delle sale operatorie, piani di disaster recovery attivati e personale disposto a coprire doppi turni per sostituire i colleghi che non riescono a raggiungere il posto di lavoro: la condizione delle strutture dell’Ausl Romagna, dell’Ausl Imola e in alcune zone di Bologna colpite dalla violenta ondata di mal tempo di queste ore è difficile ma sotto controllo.
Nel corso di una riunione online convocata dalla Regione con le direzioni generali di tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere e degli IRCCS, è stato fatto oggi il punto sull’emergenza maltempo, dal punto di vista dei servizi sanitari.
Ovunque sul territorio regionale sono garantite le urgenze, a partire dagli interventi chirurgici, e i trattamenti che non possono essere differiti, come per esempio quelli oncologici. Dove il personale ha incontrato difficoltà in queste ore a raggiungere il posto di lavoro, la copertura è stata assicurata da chi ha prolungato il proprio turno in attesa della sostituzione.
Nelle aree più colpite (in Romagna, a Imola e nel bolognese limitatamente all’ospedale di Budrio) si è deciso per domani e venerdì di sospendere le attività specialistiche ambulatoriali che possono essere riprogrammate: la scelta in questi casi non è tanto legata alla capacità sanitaria, quanto all’esigenza di tutelare i pazienti che dovrebbero spostarsi. Considerando la difficile situazione viaria, il consiglio di tutti è di rimanere a casa: le Aziende riprogrammeranno le visite senza alcun addebito per la mancata disdetta.
Da parte di tutto il sistema sanitario regionale, in particolare delle Aziende che si trovano nelle aree meno colpite dall’emergenza, è stata garantita piena disponibilità a offrire posti letto nelle strutture ospedaliere e sociosanitarie, esigenza che per ora non sussiste. Anche le aziende private accreditate hanno assicurato il proprio sostegno. Monitorata con attenzione la situazione delle strutture sociosanitarie che accolgono anziani e disabili, che in alcuni casi sono stati portati ai primi piani per precauzione. La Regione si sta inoltre attivando per sostenere le persone sfollate: oltre all’assistenza sanitaria -dove necessaria- sarà messo a disposizione un servizio di supporto psicologico.
Per quanto riguarda i danni, i tecnici sono già operativi per valutare le conseguenze di allagamenti, infiltrazioni e cali di corrente elettrica.
Nel bolognese, l’ospedale di Budrio oltre alle visite specialistiche non urgenti ha sospeso anche le attività chirurgiche. Qui sono stati accolti 15 pazienti che hanno dovuto lasciare il Centro Protesi Vigorso di Budrio a causa di un allagamento. Sempre presso l’ospedale sono state trasferite 3 persone che svolgevano l’ossigenoterapia domiciliare: in questo modo possono continuare le terapie in sicurezza presso la struttura ospedaliera. Risulta infine inaccessibile l’ospedale di Loiano sull’Appennino bolognese, a causa di frane che hanno momentaneamente interrotto la viabilità.
“Sono ore molto difficili per la nostra regione- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Se a essere colpita è particolarmente la Romagna, a rispondere è tutta l’Emilia-Romagna: ringrazio le direzioni delle Aziende, tutto il personale sanitario, i volontari e i tecnici per la grande disponibilità dimostrata in queste ore. Come sempre, la nostra regione è capace di reagire insieme, con efficienza e generosità, alle difficoltà, e questo vale anche per il nostro servizio sanitario”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]