Per quest’anno il Servizio sanitario regionale potrà contare su quasi 8,2 miliardi di euro. Una cifra complessiva (8,161 miliardi) che supera di 74 milioni quella stanziata lo scorso anno.
La maggior parte dei finanziamenti, 7,5 miliardi di euro, sono destinati a finanziare i Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario pubblico, nazionale e regionale, offre a tutti i cittadini, gratuitamente o con il concorso di una quota di partecipazione (ticket).
Via libera in Commissione assembleare alla proposta di ripartizione – presentata dalla Giunta – del Fondo sanitario regionale, che mette in campo la quota di risorse assegnata all’Emilia-Romagna dallo Stato per finanziare e qualificare ulteriormente servizi e Aziende sanitarie (Usl, Aziende Ospedaliere e Irccs pubblici-Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) dell’Emilia-Romagna.
Quello passata al vaglio della Commissione, tecnicamente, è un provvedimento con il quale la Regione definisce le “Linee di programmazione e finanziamento per il 2018”, il principale strumento di programmazione annuale per le aziende Usl e ospedaliere del Servizio sanitario, che oltre alla suddivisione delle risorse stabilisce il quadro degli obiettivi da perseguire quest’anno.
Rientrano tra questi l’attuazione del Piano regionale di prevenzione e degli obiettivi del Piano sociale e sanitario; il consolidamento del Piano di prevenzione vaccinale e dei programmi di screening oncologici; la realizzazione di specifiche azioni di vigilanza e controllo della salute in ambienti di lavoro, strutture ricettive e scolastiche; il completamento del processo di revisione dell’autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie.
Tra gli altri obiettivi si confermano anche per il 2018 quelli già indicati nella programmazione 2017: la riduzione delle liste di attesa per i ricoveri chirurgici programmati e il consolidamento di quelle per la specialistica; il consolidamento dei servizi e delle prestazioni del Fondo regionale per la non autosufficienza; la promozione delle Case della salute, la riduzione del precariato e l’assunzione di nuovo personale sanitario.
Oltre a quanto stanziato per i Lea, 65 milioni di euro andranno a finanziare il sistema integrato Servizio sanitario-Università e 134,7 milioni la qualificazione dei servizi delle Aziende ospedaliere e degli Irccs. All’acquisto farmaci innovativi saranno destinati 110,5 milioni di euro, suddivisi tra 36 milioni per farmaci Hcv (Epatite C) e 74,5 per quelli oncologici. La delibera fissa, inoltre, in 320 milioni il concorso al complessivo finanziamento del Fondo regionale per la non autosufficienza.
La ripartizione dei fondi – Aziende Usl
Piacenza: 485.432.891 euro; Parma: 699.502.857 euro; Reggio Emilia: 814.757.101 euro; Modena: 1.067.116.101 euro; Bologna: 1.409.647.338 euro; Imola: 213.300.656 euro; Ferrara: 614.586.134 euro; Romagna: 1.778.651.125 euro
Aziende ospedaliere / Aziende ospedaliere-universitarie / Irccs
Aosp-Univ. Parma: 48.760.898 euro; Aosp-Univ. Modena: 47.739.249 euro; Aosp-Univ. Bologna: 65.311.384 euro; Aosp-Univ. Ferrara: 68.251.426 euro; Ist. Ortopedico Rizzoli (Bologna): 18.044.493 euro.
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buffon sei il numero uno del pianeta terra
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!