Ha preso il via, con l’inaugurazione della splendida mostra “Segno e diSegno” dell’illustratore Alessandro Sanna, – vincitore per tre volte, negli ultimi anni, del prestigioso premio Andersen, – la nuova edizione del progetto comunale /bao’bab/ rivolto alla promozione della lettura e della scrittura creativa tra i più giovani di Reggio Emilia e provincia.
All’incontro è intervenuto anche il direttore delle biblioteche reggiane Giordano Gasparini.
Tanti i bambini, gli insegnanti, le famiglie che hanno partecipato all’evento.
Nella prima parte dell’incontro Alessandro Sanna, tornato in aereo dalla Puglia la notte prima, ha raccontato ai numerosi presenti un po’ della sua biografia d’artista visivo.
Per esempio come, a partire da dieci anni, è nata la sua passione per il disegno, grazie alla scuola e ad un professore particolare di storia dell’arte che gli ha fatto provare tante tecniche di pittura: acquerelli, gessetti, tempere, chine, eccetera.
E di come poi, da ragazzo, avesse pensato di fare il pittore, cioè di realizzare quadri, ma di come poi ha scelto la strada dell’illustrazione.
E di come sono nati tanti suoi libri.
Ma naturalente ha anche iniziato a disegnare sul suo tablet e vederlo disegnare, come sempre, per ogni persona, è stato veramente magico: qualcosa di diverso dall’assistere a un semplice cartone animato, di molto più coinvolgente e creativo, perché l’autore, ad ogni tratto, accompagnando le linee proiettate sullo schermo con le sue parole e i suoi silenzi, invita ognuno di noi a immaginarsi cosa starà facendo, cosa sta disegnando.
A questo punto ognuno ha potuto visitare la piccola grande mostra allestita nello spazio bambini e ragazzi della biblioteca, accanto al grande albero di legno di baobab.
Una specie di gabbia.
Lungo il perimetro interno, in ognuno dei quattro lati, è appesa una tavola originale tratta da un libro dell’autore; il libro che ne contiene la stampa è posizionato nell’angolo, su un piccolo cubo bianco appoggiato al pavimento.
Alessandro ha spiegato che gli originali “riposano” nei cassetti di casa sua, tranne alcuni che vende.
Lungo il perimetro esterno del cubo, invece, sono appese tavole originali tratte tutte da uno stesso libro dell’autore: Una casa, la mia casa.
Editore: Corraini.
In mostra ci sono anche le tavole in legno delle pagine del libro.
Si possono inoltre ammirare anche due bellissimi libri-fisarmonica che hanno come soggetto i numeri e le lettere dell’alfabeto, ma anche le facce dei bambini.
La piccola grande mostra ha divertito e incuriosito grandi piccoli e, soprattutto, ha preparato tutto all’ultima parte della mattinata: il laboratorio.
Ci si è spostati ai tavoli e alle sedie predisposti dalle bibliotecarie.
In realtà si erano iscritti oltre 60 bambini, al laboratorio, ma alla fine hanno potuto parteciparvi solo 40 – che sono già tantissimi, per un laboratorio didattico.
Ma tanti altri potranno iscriversi con le loro classi e lo svolgeranno con le studentesse della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Eccone alcuni: A ogni bambino è stato distribuito un cartoncino su cui era stato incollato un ritaglio a caso.
Ognuno doveva osservarlo attentamente e poi, con un tratto pen, senza possibilità di cancellare, doveva completare l’immagine che gli suggeriva quel ritaglio trasformandolo in una cosa, un animale, una persona o anche in un semplice disegno astratto.
In soli dieci minuti di tempo.
Nella restituzione, visto il gran numero di partecipanti al laboratorio, solo alcuni bambini hanno mostrato a tutti il loro lavoro. Alessandro Sanna ha valorizzato ogni atto creativo dei piccoli illustratori che, nel retro del foglio, erano stati invitati precedentemente a scrivere nome, cognome, età e titolo della loro opera.
Si è poi tornati a sedersi ai propri tavoli per continuare il proprio lavoro. Questa volta ai bambini sono stati distribuiti alcuni cartoncini su cui Alessandro Sanna, come nelle pagine finali del suo libro Una casa, la mia casa – realizzato per i bambini de L’Aquila e che ha come tema il terremoto e l’importanza della casa.
Sopra ad ogni cartoncino c’era il profilo di una possibile casa, in nero.
Ogni bambino doveva continuare liberamente quel disegno con un colore rosso.
Sull’esempio di quanto fatto dall’illustratore nel libro, – diverse tavole originali sono presenti nella mostra.
Ancora una volta, nel momento della restituzione, non sono mancati applausi, spiegazioni, stupore.
Prima dell’intensa mattinata le bibliotecarie hanno raccolto tutti i disegni realizzati dai bambini.
Con tutti i secondi, quelli realizzati con i pastelli e i pennarelli rossi, nei prossimi mesi, Alessandro Sanna realizzerà una grande opera collettiva permanente per la biblioteca San Pellegrino Marco Gerra.
I primi, quelli che completano i ritagli, saranno invece esposti temporaneamente e poi raccolti in un libro d’artista, sempre con la cura dell’autore, ed entrerà a far parte della speciale biblioteca /bao’bab/ dei libri autoprodotti da bambini, classi, scuole della nostra città e della nostra provincia.
Sabato 3 Maggio 2019, alle ore 9,30, sempre in biblioteca, avverrà l’inaugurazione dell’opera collettiva permanente realizzata da Alessandro Sanna e oltre duecento bambini reggiani.
Impossibile mancare!
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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