È stata denunciata per tentata truffa (aggravata perché ai danni dello Stato) l’insegnante precaria che, presentando una finta mail di convocazione per un periodo di supplenza breve, anche se quella convocazione non l’aveva in realtà mai ricevuta, è riuscita a tornare in cattedra per tre giorni all’istituto Enrico Mattei di San Lazzaro di Savena, nel territorio della città metropolitana di Bologna.
È stata la stessa scuola secondaria di secondo grado, al momento di formalizzare il contratto di supplenza alla cinquantenne, a scoprire l’inganno e ad avvertire a quel punto i carabinieri. La donna, secondo la ricostruzione di quanto accaduto, avrebbe fatto finta di aver ricevuto una delle mail che il sistema informatizzato dell’istituto scolastico spedisce in automatico in base alle graduatorie, risultando credibile anche in considerazione del fatto che in quello stesso istituto l’insegnante aveva già lavorato in passato.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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