Il ministro dell’Interno, vicepremier e capo della Lega Matteo Salvini a Reggio Emilia accolto dall’abbraccio della sua folla. Lo accolgono in via del Vescovado il candidato del centrodestra, Roberto Salati e il deputato di Fi Benedetta Fiorini. Le prime parole del capo della Lega: “Dopo 70 anni a Reggio Emilia c’è la possibilità di cambiare. Sarà la gente a scegliere. Qui la sinistra continua a dare per scontato che l’Emilia sia cosa loro… Vedremo”. E sull’alleanza con i Cinquestelle, il vicepremier e ministro degli Interni dice: “Per me l’alleanza durerà ancora 4 anni e un mese”.
Poi Matteo Salvini si dirige verso piazza San Prospero dove incontra i simpatizzanti, facendo selfie e stringendo mani. Il capo della Lega è circondato dalla folla leghista e fatica ad avanzare verso piazza Casotti, sotto il Comune, dove tiene il comizio. Giunto davanti al suo popolo Matteo Salvini ribadisce: “Dopo 70 anni Salati sarà il nuovo sindaco di Reggio Emilia. Salutatelo”.
Poi Salvini parla di legittima difesa, cavallo di battaglia della Lega paladina della sicurezza. E infine della legge Fornero: “Abbiamo iniziato a smontare pezzo per pezzo quella schifezza della legge Fornero”.
E accende un botta e risposta con un cittadino immigrato che dice al ministro: “Io sono arrivato qui su un barcone”. La replica di Salvini è immediata: “Ma da oggi in Italia con i barconi in Italia non si arriva più”.
Nel corso della mattinata reggiana il ministro si è imbattuto anche in qualche contestazione.
Il tour in Emilia partito da Fidenza. Il vicepremier, ministro degli Interni e capo della Lega Matteo Salvini oggi è in tour elettorale in Emilia per le elezioni europee e amministrative del 26 maggio prossimo. Si parte da Fidenza dove il vicepremier è arrivato verso le 9.30 e una folla di simpatizzanti, militanti e cittadini, lo ha accolto.
Matteo Salvini ha commentato le minacce comparse sui muri emiliani nella notte. “I deficienti – ha detto il vicepremier – sono scatenati, ma io non ho paura. Anzi, vado avanti con più forza. Dovrebbero saperlo”.
Poi il capo della Lega ha parlato della legittima difesa e della legge Fornero, due cavalli di battaglia del Carroccio che chiede il giro di vite per la difesa della sicurezza e il superamento dell’attuale iter pensionistico.
E sul caso Siri una sfida dal premier Conte? “Mi sfidi sulle tasse, su qualcosa che interessa gli italiani, non sulla fantasia”.
La sicurezza nelle città toccate da Matteo Salvini è stata inasprita, mentre a Modena la Cgil ha annunciato un presidio durante il comizio del leader del Carroccio.
In qualche città sono deprecabili minacce sui muri alle quali il ministro ha risposto su Twitter:
“Buongiorno Amici!
“Salvini muori” a Ferrara, dove sarò alle 16.30 di oggi, senza paura!
E sarò anche alle 9.30 a Fidenza (PR), alle 11.30 a Reggio Emilia, alle 14.30 a Modena e alle 21 a Forlí.
Avanti tutta, sempre tra la gente”.
Buongiorno Amici!☀️
“SALVINI MUORI” a Ferrara, dove sarò alle 16.30 di oggi, senza paura!
E sarò anche alle 9.30 a Fidenza (PR), alle 11.30 a Reggio Emilia, alle 14.30 a Modena e alle 21 a Forlí.
Avanti tutta, sempre tra la gente.🇮🇹 pic.twitter.com/HXkE0hJbky— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 3 maggio 2019
Ma non ha mai niente da fare? E sì che guida il ministero dell’Interno, non quello della marina mercantile…