Salvini ai 5s: tappatevi la bocca, è l’ultimo avviso

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“I processi in Italia si fanno in tribunale e non in piazza. Funziona così in democrazia”: il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha risposto con queste parole ai giornalisti che gli hanno chiesto di commentare l’invito del M5S ad avere “le palle” per far dimettete il sottosegretario Siri. Il leader della Lega ha parlato da Foligno dove ha partecipato alla presentazione della candidatura a sindaco di Stefano Zuccarini.

“Gli amici dell’M5s pesino le parole. Se dall’opposizione insulti e critiche sono ovvie, da chi dovrebbe essere alleato no- ha aggiunto-. La mia parola è una e questo governo va avanti cinque anni, basta che la smettano di chiacchierare. Mi dicono ‘tiri fuori le palle’? Ricevo buste con proiettili per il mio impegno contro la mafia. A chi mi attacca dico tappatevi la bocca, lavorate e smettete di minacciare il prossimo. È l’ultimo avviso”.

“Sulla questione morale il M5S non fa passi indietro e alla Lega chiediamo di non cambiare sempre discorso”, ma di avere coraggio su Siri “e farlo dimettere”, ha scritto stamane il M5S in un post sul blog delle Stelle. Salvini dovrebbe mostrare più coraggio e maggiore coerenza visto che in occasione delle dimissioni della sottosegretaria ai Trasporti Simona Vicari, perché indagata per concorso in corruzione, diceva: “Le dimissioni del sottosegretario non mi soddisfano. Non basta chiedere scusa e dimettersi”, attacca il M5S. Rincara la dose Di Maio. “Con la corruzione non ci si tappa la bocca, ci si parla e si chiede alle persone di mettersi in panchina”. Così il vicepremier, durante la trasmissione “Non è l’arena” su La7, ha risposto ai moniti di Matteo Salvini.