Sabato a Reggio la Giornata del Ricordo dedicata agli italiani infoibati

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Sabato 4 febbraio, alle ore 11, si svolgerà in Piazza Prampolini a Reggio Emilia l’annuale manifestazione dedicata alla Giornata del Ricordo, la ricorrenza – riconosciuta con legge della Repubblica Italiana – dedicata agli Italiani d’Istria e Dalmazia, Fiume e Terre Giulie, perseguitati, trucidati nelle foibe e costretti all’esodo dalle formazioni partigiane comuniste jugoslave di Tito.
Quest’anno a ricordare questa pagina della storia d’Italia sono stati chiamati alcuni esponenti della comunità italiana che subì le violenze e venne costretta all’esodo:

Federica Haglich, esule da Lussino in Dalmazia,

Carlo Cesare Montani, esule da Fiume

Mauro Zmarich, esule da Laurana d’Istria.

Adriana De Filippi, esule da Trieste,

Maddalena Bassoli, esule da Zara.

Laura Brussi, esule da Pola.

Si ricorda che a Reggio Emilia ha vissuto Graziano Udovisi, uno dei pochi Italiani sopravvissuti ad un infoibamento, autore del libro “Foibe, l’ultimo testimone”. La Città del Tricolore attende poi l’intitolazione di una via – votata dal dal Consiglio comunale – a Norma Cossetto, studentessa martire istriana, alla quale è stata riconosciuta la Medaglia d’oro al merito civile per il calvario subito ad opera dei partigiani di Tito.

La manifestazione promossa dal Coordinamento della Giornata del Ricordo a Reggio Emilia ha visto l’adesione del Centro Studi Italia, dell’Associazione Culturale Pietro e Marianna Azzolini e della Federazione Reggiana dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra.

Il Coordinamento

Isabella Albertini, Nicola Azzali, Laurenzia Azzolini, Fausto Aguzzoli, Luigi Bagnoli, Maurizio Barilli, Luca Bergamini, Alberto Bizzocchi, Renato Braccini, Paolo Brunazzi, Massimiliano Camurani, Ivaldo Casali, Paolo Comastri, Gabriele Delaiti, Marco Eboli, Prospero Ferrarini., Moeris Galaverni, Letizia Iori, Andrea Nanetti, Manuel Negri, Federica Prati, Pier Luigi Riccò, Ugo Scaramuzza, Luca Tadolini.