Sabato 4 dicembre alle 15.15 alla Multisala Novecento di Cavriago sarà presentato il libro “Complici e colpevoli. Come il nord ha aperto le porte alla ‘ndrangheta” (Mondadori), uscito lo scorso 16 novembre: gli autori Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, e Antonio Nicaso, uno dei massimi esperti internazionali della storia delle organizzazioni criminali, dialogheranno nell’occasione con il giornalista Pierluigi Senatore.
L’iniziativa (ingresso su prenotazione), organizzata dall’associazione culturale Carmen Zanti di Cavriago, in collaborazione con il Comune di Cavriago e il Multiplo Centro Cultura, si inserisce nel programma della “Settimana della legalità” come segnale di attenzione del territorio al fenomeno mafioso ancora presente in Emilia, come dimostrato anche da alcuni fatti recenti avvenuti nelle ultime settimane in provincia di Reggio, di chiaro stampo intimidatorio e di matrice riconducibile proprio alla criminalità organizzata.
All’incontro sarà presente anche la sindaca di Cavriago Francesca Bedogni con una rappresentanza della giunta comunale, proprio per testimoniare la vicinanza e l’attenzione dell’amministrazione comunale al tema. “Invito tutti i cittadini a partecipare, a liberarsi da qualsiasi altro impegno e a prenotare il proprio posto”, ha spiegato la prima cittadina: “Vi invito soprattutto a liberarvi dall’idea che un incontro di questo tipo non vi riguardi: dovrebbe riguardarvi, ci riguarda tutti quanti! Dobbiamo essere consapevoli che la criminalità organizzata è radicata in Emilia e dobbiamo conoscere quali sono i comportamenti che possiamo assumere per contrastarla. È quindi un’opportunità davvero importante per Cavriago poter incontrare Gratteri e Nicaso, opportunità della quale dobbiamo ringraziare l’associazione Carmen Zanti.”
“Bisogna cercare di guardare al fenomeno mafioso con occhi sempre nuovi”, ha spiegato la presidente dell’associazione Maura Bardi: “La nostra attività di diffusione e divulgazione della conoscenza e della vicinanza alle tematiche della legalità, che fanno parte del nostro manifesto fondativo, saranno sempre le più importanti nel nostro programma e avranno sempre un ordine prioritario nelle nostre iniziative. Perché è sempre più opportuno utilizzare questo “nuovo sguardo” per cercare di identificare le varie forme di capitale mafioso, che non ha solo una valenza economica, ma anche sociale, culturale e simbolica, e la parte culturale riteniamo stia diventando fondamentale per la lotta alla criminalità organizzata”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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