Sabato 13 e domenica 14 ottobre, in occasione delle Giornate Fai d’Autunno, la Fondazione I Teatri di Reggio apre le porte sulle bellezze del teatro municipale Valli, in collaborazione proprio con il Fai – Fondo Ambiente Italiano: un’occasione unica per scoprire le meraviglie di una “macchina” perfetta, che dal 1857 non smette ancora di stupire, alla scoperta di luoghi inusuali, di percorsi non abituali, di scale segrete e di stanze nascoste.
Nelle due giornate saranno proposte visite straordinarie fatte da due tipi di guide speciali: gli stessi lavoratori del teatro, ossia le persone che ogni giorno lo abitano e ne conoscono gli aneddoti e i segreti, e gli Apprendisti Ciceroni del Fai, studenti delle scuole superiori di Reggio che, dopo aver scoperto a loro volta la meraviglia del teatro, saranno a disposizione del pubblico per raccontare e illustrare i principali luoghi e alcune “curiosità” di questo posto incantato. Forse, ad esempio, non tutti sanno che l’atrio del Valli è “presidiato” da anni da silenti personaggi: chi sono? Cosa li lega al teatro? Chi ha lasciato quella buffa iscrizione su una parete nascosta di un retropalco del quarto ordine? E dove porterà quell’ingresso così appartato?
Le visite del Teatro al Contrario, fatte dai dipendenti (per adulti e bambini dagli 8 anni in su, della durata di circa un’ora e per un massimo di 12 persone: sabato 13 ottobre dalle 11 alle 22 e domenica 14 ottobre dalle 10 alle 20), sono esclusivamente su prenotazione (ingresso gratuito) sul sito dei Teatri e su VivaTicket (prenotazioni disponibili dal 5 ottobre).
Le visite guidate con gli Apprendisti Ciceroni del Fai (per tutte le età, della durata di circa 30 minuti e per gruppi di massimo 30 persone), invece, sono ad accesso libero e senza prenotazione: sabato 13 ottobre dalle 11.15 alle 22, domenica 14 ottobre dalle 10,15 alle 20. Durante le visite la caffetteria sarà aperta al pubblico con la Spumanteria all’Opera.
Ultimi commenti
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]