Giovedì 28 ottobre il consiglio della Cisl Emilia Centrale, riunito a Modena, ha eletto Rosamaria Papaleo come nuova segretaria generale del sindacato emiliano.
Nata a Potenza ma residente a Reggio Emilia, 46 anni, laureata in giurisprudenza, avvocata, già ispettrice del lavoro e segretaria della Cisl Emilia Centrale dal 2017 (con delega a giovani, pari opportunità, servizi, funzione pubblica, mercato del lavoro e amministrazione), ha preso il testimone da William Ballotta, eletto in precedenza nella segreteria della Cisl Emilia-Romagna. Sono stati confermati, invece, i segretari Domenico Chiatto e Andrea Sirianni.
È la prima donna a ricoprire questo incarico nella storia della Cisl modenese, mentre è la seconda nella storia della Cisl reggiana, le due sezioni dalla cui fusione nel 2013 è nata la Cisl Emilia Centrale.
Lavoro, tutela dei più fragili e inclusione sono le parole chiave proposte da Papaleo per il suo mandato: “Il valore aggiunto della Cisl risiede nei suoi valori: democrazia, autonomia, partecipazione, solidarietà e contrattazione, concertazione, sussidiarietà. Valori forti che ci hanno contraddistinto sin dalla fondazione e che oggi assumono un significato ancora più forte, sia a seguito della crisi sanitaria e sociale che stiamo vivendo, sia alla luce degli ultimi accadimenti che hanno visto attaccare la democrazia del nostro Paese. Proprio questi ci hanno portato a invocare per primi un grande patto sociale con il governo e con le rappresentanze sane del nostro Paese, patto non a caso ripreso anche dal premier Draghi”.
Al consiglio generale è intervenuto anche il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, che ha ringraziato Ballotta e la Cisl Emilia Centrale per il lavoro fatto in questi ultimi anni: “Siete davvero un modello di innovazione che unisce rappresentanza, solidarietà, prossimità e confederalità. Valori tanto più importanti in questa fase difficile. Auguri di buon lavoro anche a Rosamaria Papaleo: è una dirigente competente, preparata e determinata che renderà ancora più forte e inclusiva questa importante struttura sindacale”.
Sbarra ha anche parlato di pensioni e delle possibili evoluzioni di Quota 100 allo studio del governo: “Di questa ipotesi di Quota 102 per un anno che circola in queste ore non si è parlato nell’incontro dell’altra sera con il premier Draghi”, ha rivelato. “Aspettiamo di conoscere il testo definitivo della legge di stabilità che uscirà dal consiglio dei ministri. Noi rinnoviamo l’invito al governo di aprire subito un tavolo di confronto sulla previdenza e sulle pensioni, partendo dalla piattaforma che abbiamo presentato cinque mesi fa e che il governo conosce benissimo”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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