Realizzato a fine 1800, ristrutturato magnificamente negli anni ‘80 e nuovamente inaugurato dal flautista Andrea Griminelli, il Teatro Comunale di Rio Saliceto è uno dei luoghi più ricchi di storia del paese e, negli ultimi anni, sta finalmente tornando agli antichi splendori.
Dopo diversi interventi, come la sistemazione del tetto e la realizzazione della nuova Piazzetta del Teatro nel progetto di riqualificazione di via Garibaldi, lo storico edificio può ora godere della giusta visibilità e del lustro che merita.
Collocato al centro di alcune costruzioni storiche di pregio come la residenza di Pier Giacinto Terrachini (tra i padri fondatori del paese), dove è ben visibile l’effige in terracotta di Giuseppe Garibaldi e Palazzo Diamanti, ovvero la sede della vecchia cooperativa enologica “Il Borgo”, tra le prime in assoluto del suo genere in Italia, il Teatro gode anche di un ottimo contesto, in una via che ad oggi risulta maggiormente frequentata grazie ad attività commerciali di grande interesse.
Non da ultimo, a favorire la nuova e animosa veste è sicuramente la peculiare ed ottima gestione da parte dell’associazione “Quelli del 29”, con stagioni teatrali di assoluto rispetto ed elevata qualità artistica che hanno portato risultati inimmaginabili fino ad alcuni anni fa, a livello culturale e non solo.
Ma il Teatro Comunale non si ferma qui e porta in scena un’altra bella novità!
Grazie ad un contributo dalla Regione Emilia Romagna atto all’adeguamento della cabina di proiezione e l’acquisto di attrezzatura per attività di proiezione cinema, alla fondazione Manodori ed anche risorse dell’Ente il Teatro ha ottenuto il riconoscimento di sala cinematografica.
Non solo prosa, quindi, ma anche cinema di nicchia che permetterà di attrarre un più ampio segmento di utenti incrementando, in un’unica struttura, l’offerta culturale.
Il commento del sindaco Lucio Malavasi: ‘’Storicamente Rio Saliceto è stato uno dei primi Comuni reggiani ad avere la propria sala cinematografica ed il cinema ha sempre offerto un luogo di cultura e di relazioni, prima e dopo le due guerre lo storico Teatro Comunale si prestava anche ad eventi come quelli danzanti, dedicati ai bambini e a veri e propri ricevimenti. È una bellissima storia con tanti risvolti ancora da scrivere, sarà nostra premura anche in futuro riscoprire la storia e le peculiarità della nostra Comunità. Desideriamo dunque mantenere e sviluppare, adeguandoci ai tempi moderni, un’offerta culturale che possa avvantaggiare sempre più il benessere della comunità, favorendo la fidelizzazione dei cittadini ad un luogo così importante come il nostro Teatro. Al contempo, soprattutto in occasione di determinati eventi, possono trarre beneficio anche le altre attività del paese, come gli esercizi pubblici locali di cui Rio Saliceto, pur essendo un piccolo Comune, può senza dubbio garantire un’ottima offerta”.
Il commento dell’assessore alla Cultura, Daniele Pietri: “E’ il coronamento di un risultato importante ed un obiettivo fortemente voluto dalla nostra Amministrazione, inserito oltretutto nel programma elettorale del 2019. Oggi più che mai è necessaria l’attenzione alla cultura in senso lato, affinché essa sia fruibile da parte di tutti, con un’attenzione particolare ai giovani in modo che la stessa possa avere quel ruolo formativo e di aggregazione sociale di cui tanto abbiamo bisogno ai giorni nostri. Il cinema, così come altre iniziative che abbiamo in programma, speriamo possa rispondere concretamente alle istanze e alle necessità che quotidianamente ci arrivano dai nostri giovani. Confidiamo dunque che questa rassegna inaugurale possa essere solo l’inizio di un percorso a beneficio della nostra comunità e assolutamente condiviso con le varie realtà del nostro Comune, come le Scuole, il Centro Giovani, la Biblioteca Comunale e il mondo delle associazioni”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]