Il bollettino Liberiamolaria dell’Arpae (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) di lunedì 22 novembre ha stabilito la fine – almeno per il momento – dell’allerta smog che nel weekend aveva interessato tutte le province dell’Emilia-Romagna, facendo scattare nelle giornate di sabato 20, domenica 21 e appunto lunedì 22 novembre l’entrata in vigore delle misure emergenziali previste dalla manovra antinquinamento della Regione Emilia-Romagna, il Pair 2020 (Piano aria integrato regionale per il contenimento degli inquinanti e la salvaguardia della qualità dell’aria).
Il bollettino ha evidenziato infatti una situazione da “bollino verde” in tutte le province della regione: secondo il modello previsionale, dunque, nei prossimi giorni non è all’orizzonte nessun superamento del valore limite giornaliero delle polveri sottili Pm10 nelle stazioni di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico sparse sul territorio dell’Emilia-Romagna.
Da martedì 22 novembre, dunque, nei comuni Pair emiliano-romagnoli non saranno più in vigore le regole aggiuntive, mentre resteranno attive le limitazioni strutturali, quelle previste dal piano regionale per tutta la stagione autunnale e invernale, fino al 30 aprile 2022: nei centri abitati, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, stop a tutti i veicoli diesel fino a euro 3 compreso, agli autoveicoli a benzina fino a euro 2 compreso, agli autoveicoli a metano-benzina e Gpl-benzina fino a euro 1 compreso, a ciclomotori e motocicli fino a euro 1 compreso; sono previste inoltre le “domeniche ecologiche”, con tutte le limitazioni strutturali consuete più lo stop ai veicoli diesel fino a euro 4 compreso.
E’ online il Bollettino Liberiamolaria del 22 novembre 2021.
Da domani nessuna allerta smog in #EmiliaRomagna.@cittametrobo @ComuneDiFerrara @ComuneRE @ComunediRavenna @ComuneParma @cittadimodena @Twiperbole @comunedicesena
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— Liberiamo l’aria (@Liberiamolaria) November 22, 2021
Il nuovo monitoraggio dell’Arpae è atteso nella mattinata di mercoledì 24 novembre: l’aggiornamento accerterà l’evoluzione della situazione sul fronte dell’inquinamento, portando all’eventuale reintroduzione temporanea delle misure emergenziali nelle province che dovessero risultare da “bollino rosso”.
Ultimi commenti
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]