Resistenti Reggiani stanno con l’Ucraina

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I Resistenti Reggiani sono dalla parte dell’Ucraina, paese autonomo e sovrano, aggredito con l’inaudita e disumana violenza dalla logica imperialistica di Putin.

I partigiani cristiani (figli e nipoti delle fiamme verdi) e coloro che condividono oggi quegli stessi valori, stanno senza se e senza ma con le vittime di una guerra unilaterale e ingiustificata.

La guerra è sempre ingiustificata ma, soprattutto, non risolve alcun problema, anzi li aggrava.
Dopo questa guerra insensata il mondo sarà infatti ancora più in pericolo, perché l’uso dell’arma atomica è, per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, minacciato come evento possibile, e l’Europa si sentirà indotta a riprendere un processo di riarmo per difendersi da un rischio che da potenziale è diventato reale, a scapito di investimenti sociali e produttivi nell’interesse di tutti.

L’odio tra popoli confinanti armerà purtroppo le coscienze delle nuove generazioni. L’eredità della nostra Resistenza, cristallizzata nell’art. 11 della Costituzione*, di cui fu relatore il nostro concittadino Giuseppe Dossetti, va ricostruita nelle menti e nei cuori dei nostri giovani: questa sarà la nostra missione.

(*) L’Italia ripudia la guerra come strumento di oesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

(Giuseppe Pagani per il Direttivo dei Resistenti Reggiani – Sezione Reggio Emilia)



Ci sono 2 commenti

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  1. Stella Borghi

    Perché Di Maio…che ha imparato..e Guerini…che è un postcomunista…?
    Cominciamo da Salvini e Fratoianni!

  2. Milite Ignoto

    Per chi ha queste ferme convinzioni non resta altro da fare che arruolarsi nell’esercito ucraino e andare al fronte a difendere i valori occidentali, senza se e senza ma, magari portandosi dietro Dimaio e Guerini, sarà difficile sostituirli degnamente ,ma almeno in questo gran parte del popolo Italico è ottimista.


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