Rendere pubblico il progetto esecutivo della Bretella Campogalliano-Sassuolo e avviare un confronto sull’infrastruttura con cittadini e realtà del territorio. È l’invito, rivolto all’Amministrazione, contenuto nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Modena. La mozione a prima firma di Paola Aime (Verdi), sottoscritta anche da Sinistra per Modena, ha ricevuto anche il voto a favore del Movimento 5 stelle; astenuti tutti gli altri gruppi (Pd, Modena civica, Lega Modena, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia e Forza Italia).
È stata respinto, invece, l’ordine del giorno proposto dal Movimento 5 stelle e presentato da Andrea Giordani, che chiedeva al Comune anche di attivarsi per la sospensione del progetto e per valutare la revoca della procedura (voto contrario di Pd, Modena civica, Lega Modena, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia e Forza Italia; a favore, oltre ai proponenti, anche Sinistra per Modena e Verdi).
Presentando il documento, la consigliera Aime si è concentrata sul percorso di progettazione della Bretella; la mozione ricorda poi un precedente ordine del giorno, approvato nel 2019, con cui si chiedeva al Ministero di mettere a disposizione dei Comuni il progetto esecutivo dell’opera, comprensivo delle verifiche della commissione di Valutazione di impatto ambientale (Via). Visto che ora il documento “è nella disponibilità del Comune”, la mozione sollecita l’Ente “a renderlo pubblico”, anche per consentire di approfondire “la coerenza con le prescrizioni scaturite dalla procedura di Via e l’attuale valutazione di impatto ambientale”, ma anche “il rispetto dei vincoli degli strumenti urbanistici dei Comuni di Modena, Formigine, Campogalliano, Reggio Emilia e Rubiera e del Piano paesaggistico della Regione”. Inoltre, l’ordine del giorno segnala la necessità per gli stakeholder di “poter esercitare i diritti di partecipazione e controllo democratico”, affinché possano far valere “i propri interessi nelle sedi opportune, a partire da quella ministeriale”.
Durante il dibattito, Antonio Carpentieri, per il Pd, ha spiegato che il progetto esecutivo della Bretella, per altro già oggetto di accesso agli atti, “è reperibile da tutti sul sito internet del Comune”, mentre il percorso partecipativo per la discussione del progetto “è chiuso – ha aggiunto – e l’Ente locale non ha più possibilità di avviare un dialogo”. Diego Lenzini ha sottolineato i risvolti positivi dell’opera, visto che l’arteria, “che pure, dal punto di vista idrogeologico ha un forte impatto negativo”, permetterebbe ai mezzi pesanti “di bypassare la tangenziale di Modena, con benefici dal punto di vista della viabilità e dell’aria”, di superare la Modena-Sassuolo “che ora è sovraccarica” e di aumentare la capacità logistica del Distretto e “potenzialmente anche quella commerciale”.
Intervenendo anche nel dibattito, Paola Aime ha ricordato la contrarietà dei Verdi a un’opera “inutile” e che, in base ai tracciati, “declasserebbe anche lo scalo merci di Marzaglia”.
L’opera è “dannosa” per Giovanni Silingardi (M5s) per il quale il progetto deve essere rivalutato: “Se cambiano le condizioni e l’interesse pubblico che era alla base della scelta iniziale, il Comune può fare pressione sulle autorità competenti per sollecitare una revisione”. Anche Andrea Giordani ha suggerito “scelte alternative”, prendendo a esempio lo scalo merci di Dinazzano “che funziona bene nonostante non sia vicino a un nodo autostradale”.
Mettendo in evidenza quanto la “qualità e la tempestività del servizio logistico siano fondamentali per la competitività del Distretto ceramico”, Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia) ha definito “vitale” la Bretella anche nell’ottica della ripresa post Covid. Anche Lega Modena si è dichiarata favorevole alla Bretella: il capogruppo Alberto Bosi ha sottolineato i benefici che porterebbe alle imprese del distretto ceramico, “che producono ricchezza”, e Giovanni Bertoldi, che ha concordato sull’opportunità di mettere a disposizione il progetto, ha affermato che potrebbe diventare “il primo tratto di una nuova via che porta verso il mar Tirreno”. I cittadini “aspettano quest’opera da decenni, sulle grandi opere questo Paese si muove con la lentezza di un pachiderma”, ha detto Elisa Rossini (Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia) che ha ricordato anche la favorevole analisi costi-benefici realizzata di recente dal Governo.
La Bretella è “insostenibile” per Vincenzo Walter Stella (Sinistra per Modena) eccetto il tratto di collegamento tra lo scalo merci di Marzaglia e l’autostrada. Per il consigliere le risorse potrebbero essere spostate sul “potenziamento della Modena-Sassuolo”, avviando anche la riconversione del trasporto merci su rotaia.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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