Cento milioni di euro per consolidare crescita e sviluppo dell’Emilia-Romagna. Con più fondi per il trasporto pubblico locale, ma anche per il sostegno all’affitto e i servizi educativi e dell’infanzia, oltre che per l’accesso alle attività scolastiche e formative. E più risorse per la salute, a partire dall’edilizia sanitaria, ma anche per aumentare il Fondo regionale per la non autosufficienza che nel 2024 inciderà sul bilancio regionale per oltre 560 milioni di euro, arrivando a oltre 600 milioni nel biennio successivo. E ancora, ulteriori risorse per andare oltre i Livelli essenziali di assistenza (Lea), che l’Emilia-Romagna garantisce al grado più alto nel Paese, aggiungendo nuove prestazioni a quelle assicurate dal servizio sanitario regionale.
E, infine, più fondi per la cultura, per progetti di marketing e promozione turistica e per i grandi eventi sportivi, insieme a quelli di rilievo regionale e locale.
Sono le priorità della prima variazione di Bilancio 2024, definita dalla Giunta regionale e che verrà portato all’approvazione dell’Assemblea legislativa la prossima settimana. Variazione che consente di garantire la continuità dei servizi, la sostenibilità del sistema sociosanitario e la prosecuzione dell’attuazione dei programmi europei e delle politiche di sviluppo settoriali e territoriali.
La manovra si inserisce nel Rendiconto 2023 della Regione che, insieme a un risultato d’esercizio di oltre 1,2 miliardi di euro, fa registrare la chiusura in pareggio dei bilanci della sanità oltre che l’azzeramento dei disavanzi pregressi, sempre del comparto sanitario, risalenti al 2011.
La Regione ha rimodulato e ridotto alcune spese e di conseguenza finanziato ulteriori interventi. Questo grazie all’adeguamento delle previsioni di entrata, a minori spese per la riduzione degli interessi passivi sull’anticipazione di cassa, l’aggiornamento delle risorse destinate alla copertura degli oneri di ammortamento di mutui.
“Grazie ai conti in ordine- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano- siamo in grado di rispondere con ulteriori risorse ai bisogni della comunità regionale, senza rinunciare a una crescita sostenibile che vada di pari passo con la coesione sociale e territoriale. Inoltre, l’ottimo Rendiconto 2023, il bassissimo livello di indebitamento, il buon andamento delle entrate fiscali e il rientro di alcuni fondi rotativi, ci consentono di predisporre una manovra ampia che punta a garantire i servizi nell’anno in corso, e al contempo a determinarne un rafforzamento per gli anni a venire”.
La manovra in sintesi
Continuità dei servizi. Con 35 milioni di euro si incrementerà il Fondo regionale per la non autosufficienza andando a coprire con 25 milioni gli aumenti contrattuali del settore e 10 milioni di euro per attenuare l’aumento delle tariffe per le fasce di reddito più deboli, così come da accordo sottoscritto tra Regione e parti sociali: l’intervento comprende il sostegno sia al comparto del privato sociale sia alle Asp.
Quasi 19 milioni di euro per il finanziamento aggiuntivo per livelli di assistenza superiori ai Lea. Con 13,6 milioni di euro sarà data copertura ai rimborsi agli emotrasfusi.
Trasporto pubblico locale – bus e treni regionali – gratuito per gli studenti under 19. Si conferma anche per l’anno scolastico 2024-2025 il progetto ‘Salta SU’, con una previsione di spesa per il primo quadrimestre, settembre-dicembre 2024, di 14 milioni di euro.
Proseguono e si rafforzano le politiche per la casa andando ad aggiungere 7 milioni di euro al fondo di 2 milioni già previsto a inizio anno.
Saranno coperti, con circa 10 milioni di euro, gli aumenti contrattuali e le assunzioni di personale per far fronte alle esigenze dell’alluvione del maggio 2023.
Ancora 2,2 milioni per interventi volti a facilitare l’accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative.
In linea con quanto stabilito con il Patto per il lavoro e per il clima, prosegue l’attuazione della programmazione europea che vede rifinanziato il fondo rotativo energia per circa 4 milioni e 12,5 milioni per completare la programmazione turistica, culturale e sportiva: in particolare stanziati 1,8 milioni in più per finanziamenti e investimenti del comparto sciistico. Inoltre, è stato potenziamento il fondo speciale Bei per ridurre il costo dei finanziamenti per le attività ricettive. Ulteriori 5,5 milioni per la promozione di grandi eventi sportivi e di eventi di rilievo regionale e locale, 3,9 milioni per l’attuazione di progetti di marketing e di promozione turistica e più 2,5 milioni per contributi e attività nel settore della cultura.
Ulteriori 1,3 milioni per trasferimenti alle Province per riqualificazione, ammodernamento, sviluppo della rete viaria, 5 milioni per trasferimenti ad Atersir per l’attuazione del piano di azione ambientale per un futuro sostenibile.
Infine, 600mila euro per rafforzare il fondo per le Unioni montane e 500mila euro a sostegno delle comunità colpite da grandine e tornado.
10 milioni di euro sono destinati al Fondo sociale regionale per l’attuazione dei piani di zona.
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