“Il centrodestra, in Emilia Romagna, è ad un passo da una vittoria storica che romperà finalmente il monopolio rosso che come una tenaglia stringe e tiene legata da sempre questa Regione. Abbiamo tutte le carte in regola per poter finalmente portare il cambiamento che i cittadini si aspettano e per far decollare economicamente, e non solo, l’Emilia Romagna”.
Lo afferma la deputata emiliana di Forza Italia, Benedetta Fiorini.
“Appoggiamo convintamente la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione, Lucia Borgonzoni e – continua Fiorini – siamo certi che sarà il Presidente di tutti e con lei finalmente questa regione sarà libera e non più considerata proprietà di Zingaretti, Bonaccini e compagni. Con Forza Italia, ben salda nel centrodestra, possiamo portare un valore aggiunto indispensabile, quello dei liberali, quello dei moderati ma determinati, quello delle persone pragmatiche che portano avanti le istanze di chi produce e di chi crea lavoro. Noi, a differenza di Bonaccini che si nasconde, ci presentiamo con i nostri simboli perchè ne andiamo fieri. A livello regionale, votare per i partiti della sinistra o per il M5S è la stessa cosa, vuol dire votare a favore del governo che non crede nello sviluppo e non vuole infrastrutture, ma che ci regala nuove crisi aziendali, un governo che toglie ossigeno alle imprese e alle famiglie e che mette tasse assurde, ma che le rinvia a dopo le elezioni regionali cercando così di occultarle agli elettori. Gli emiliani e i romagnoli non cadranno nel tranello, anzi sono certa che il 26 gennaio andranno tutti a votare e anche loro daranno fiducia al centrodestra che è – conclude Fiorini – l’unica coalizione seria, credibile e con una visione a lungo termine per il Paese e per l’Emilia Romagna, per farla primeggiare in Italia e in Europa”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]