Il governo e il centrodestra sono favorevoli all’election day per le prossime elezioni regionali. Ma la competenza è proprio regionale e potrebbe non essere così semplice. Emilia Romagna, Umbria e Liguria, tutti territori prossimi al voto. Il ministero dell’Interno sarebbe d’accordo a un accorpamento, ma questo potrà avvenire solo “con il pieno e totale assenso delle regioni che hanno autonomia in materia”, sottolineano fonti di maggioranza. “Noi siamo assolutamente d’accordo a fare l’election day. Come Forza Italia siamo a favore in generale ad accorpare le elezioni, anche per non far passare all’Italia più di due mesi di fibrillazioni elettorali. Credo che anche gli alleati di governo la vedano così”, ha spiegato il portavoce nazionale Raffaele Nevi. “detto ciò le Regioni hanno competenza in materia”, ha precisato.
Nelle prossime settimane ci saranno interlocuzioni, ma alcuni danno come difficile la convergenza.
“Ho già avuto modo di dire al ministro Piantedosi che io sarei favorevole personalmente” all’idea di un election day per l’elezione in Emilia-Romagna, Liguria e Puglia. Ma “se il governo vuol prendere un’iniziativa in questo senso lo deve fare celermente”. Lo ha detto il sindaco di Ravenna e candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna per il centrosinistra, Michele De Pascale.
“Nelle ultime tornate le giornate elettorali in Emilia-Romagna abbiamo un’affluenza elevata cinque anni fa” al contrario di dieci anni fa quando in termini di affluenza ci fu “un risultato tragico”. Quindi – ha spiegato de Pascale – “se si ritiene che il tema dell’affluenza sia un dato importante è sensata l’idea di fare un’unica tornata per le tre regioni, sicuramente sarebbe uno strumento di comunicazione più chiara ai cittadini delle tre regioni sulla data del voto e sulla partecipazione alle alle urne”.
Quindi “è chiaro che lo si deve decidere in fretta – ha proseguito il candidato – perché noi siamo già in campagna elettorale e abbiamo già una campagna programmata per il 17 e 18 novembre: cambiarla non è facile, forse sarebbe più opportuno che altre” regioni “venissero sulla nostra” data. “Però se il governo vuol prendere un’iniziativa in questo senso lo deve fare celermente e come ho già avuto modo di dire al ministro Piantedosi io sarei favorevole personalmente” ha concluso il sindaco di Ravenna.
Non ci sono commenti
Partecipa anche tu