In vista delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre, Confcooperative Terre d’Emilia lancia un appello al voto.
In una lettera inviata ai presidenti delle 620 cooperative associate (con 140.000 soci, 46.500 dipendenti e 8,5 miliardi di fatturato), il presidente della centrale cooperativa, Matteo Caramaschi, sottolinea l’importanza di un voto che andrà a stabilire quali saranno gli assetti di un Governo regionale che – afferma – “sarà chiamato a sostenere lo sviluppo del territorio, dell’economia e del lavoro, dei servizi alla persona”.
I cittadini – prosegue Caramaschi – sono dunque chiamati “all’esercizio di un diritto-dovere che stabilisce una responsabilità alla quale crediamo non ci si possa e non ci si debba sottrarre”.
“Tutto questo – spiega Caramaschi – vale, a maggior ragione, per i cooperatori, il cui lavoro è quotidianamente animato dalla consapevolezza che le imprese cooperative sono un formidabile strumento di inclusione e di partecipazione, di democrazia economica, di attivazione e di animazione delle comunità locali con la generazione di reddito, lavoro e servizi per tutti, con particolare riguardo ai più fragili”.
Proprio per questo, richiamando il preoccupante aumento del fenomeno dell’astensionismo – Caramaschi “caldeggia la partecipazione al voto del 17-18 novembre, ferma restando, ovviamente, l’assoluta e intangibile libertà di espressione”.
“La storia della nostra organizzazione – prosegue il messaggio inviato alle cooperative – è segnata dall’autonomia rispetto a tutte le forze politiche in campo e dal confronto con ognuna di esse nell’esclusivo interesse delle nostre associate; contemporaneamente, questa stessa storia è segnata dalla responsabilità con la quale vogliamo contribuire al benessere delle nostre comunità, e la partecipazione al voto si inserisce proprio nell’esercizio di questa responsabilità, che rifugge i qualunquismi e, prima ancora di guardare a chi può essere più affine al pensiero di ciascuno, ci porta considerare l’appuntamento elettorale come un’occasione per esprimere partecipazione piena ai destini della comunità”.
Invitando al voto gli amministratori, i soci e i lavoratori delle cooperative, il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia aggiunge che “indipendentemente dalla scelta individuale che ciascuno potrà esprimere nelle urne, come cooperatori vogliamo essere, ancora una volta, tra coloro che hanno a cuore i destini comunitari e, nonostante le delusioni che talvolta ci riserva il dibattito politico, per questi destini si mobilitano e si esprimono”.
Alla lettera inviata alle cooperative è inoltre allegato un documento dell’Alleanza Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna in cui sono riassunti i temi sui quali – conclude Caramaschi – “dal Governo regionale attendiamo scelte che hanno molto a che fare con le nostre imprese e lo sviluppo della cooperazione, espressione di quell’economia sociale che è l’unica fonte di equità e giustizia sociale”.
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