Vessa e bastona il fratello disabile

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Un 68enne di Reggiolo è accusato di aver sottoposto il fratello disabile a gravi episodi di maltrattamenti fisici e psicologici. Per anni la vittima ha subito in silenzio angherie che, negli episodi più recenti, lo hanno spinto a denunciare la situazione ai carabinieri di Reggiolo.

Tra i comportamenti contestati all’indagato ci sono percosse, minacce di morte, appropriazione di denaro e beni personali, ma anche l’imposizione della propria presenza e l’accesso di estranei nell’abitazione della vittima contro la sua volontà.

In seguito alle indagini condotte dai carabinieri di Reggiolo e coordinate dalla Procura reggiana, il gip del tribunale di Reggio Emilia ha applicato inizialmente la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 1000 metri.

L’uomo avrebbe inoltre dovuto indossare un braccialetto elettronico, misura che ha rifiutato, finendo così in arresto il 6 novembre scorso. Scarcerato il 12 novembre, il 68enne è stato sottoposto a ulteriori misure cautelari, tra cui il divieto di dimora a Reggiolo e l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria. Tuttavia ha violato anche queste disposizioni, presentandosi presso l’abitazione del fratello. A seguito della segnalazione dei carabinieri, il gip ha disposto l’ulteriore misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Reggio Emilia, con il divieto di allontanarsi senza autorizzazione.
Le condotte contestate includono continui maltrattamenti morali e fisici che avrebbero portato la vittima a uno stato di paura costante. Episodi particolarmente gravi, come l’uso di violenza con un bastone, minacce, e costrizioni tali da obbligare la vittima a vivere in condizioni di disagio estremo, come passare notti per strada, dopo essere stato costretto a lasciare la propria abitazione.



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