Al termine delle nove assemblee che si sono tenute dal 17 al 19 gennaio, la direzione e l’assemblea provinciale del Partito Democratico si sono riunite per approvare e discutere il documento programmatico che rappresenta il contributo territoriale alla campagna elettorale in vista delle Politiche del 4 marzo.
"Un percorso breve e intenso – sottolinea la presidente dell’assemblea Gigliola Venturini – che verrà consegnato al segretario regionale e a quello nazionale. La sintesi di un dibattito che ha visto circa 700 partecipanti e 150 interventi. Nel documento che andrà a Bologna e Roma abbiamo voluto inserire quei temi che hanno una particolare ricaduta sui nostri territori".
Nell’assemblea provinciale, che ha iniziato i propri lavori rispettando un minuto di silenzio per ricordare i cinque operai della Lamina di Milano morti nei capannoni dell’azienda, il segretario provinciale Andrea Costa da il via alla campagna elettorale del Pd reggiano così. "Nonostante la legge elettorale – ha detto il segretario provinciale – abbiamo voluto immaginare il percorso più aperto e democratico possibile e dire come ci vogliamo presentare ai reggiani il 4 di marzo. I dati dicono che in questo mese che ci separa dal voto possiamo fare la differenza e recuperare fino a 8 punti. Nel quadro politico attuale essere il primo partito significa essere quelli che fanno la proposta di governo. Abbiamo 30 giorni per far capire ai reggiani che in gioco c’è soprattutto la custodia di una certa idea della società. Noi siamo portatori di un corollario di principi, idee e valori che altri non hanno. Questa è stata la stagione dei diritti: dagli interventi sul tema educativo al dopo di noi, dal biotestamento alle unioni civili, dagli investimenti sulla non auto sufficienza alla garanzia ai comuni di poter nuovamente investire per le proprie comunità. Ci sono 400 cantieri attivi nella nostra provincia. 5,9 miliardi di euro di export è la cifra che ha toccato l’agricoltura in Emilia-Romagna con un incremento di occupazione del 15%. In questi anni sono stati programmati sul nostro territorio provinciale investimenti già partiti o finanziati, per 435 milioni di euro, dalle strade alle ferrovie. Non so da quanto tempo non accadeva che sul nostro territorio ci fosse un investimento di questa portata. significa cambiare la mobilità. E’ tantissimo, ma siamo reggiani e nel documento diciamo che ci sono ancora 146 milioni di opere da finanziare. E poi è bene ricordare che nella provincia di Reggio Emilia la disoccupazione è al 4%. E’ al minimo storico. Possiamo fare di più, lo sappiamo. E allora proponiamo che si aumentino gli sforzi per la rioccupazione, che si ponga con forza il tema della qualità del lavoro".
Infine il segretario Costa, accompagnato da un lungo applauso, ha chiuso il suo intervento dicendo: "So che in quasi tutte le assemblee è stato fatto il mio nome per la rosa dei possibili candidati. Io ringrazio dell’affetto e della stima, la politica è prima di tutto rapporti umani ma credo che questa comunità politica può essere meglio di come spesso viene rappresenta e vorrei dare l’esempio che è lo strumento migliore per affermare quello in cui si crede per questo motivo non ho dato la disponibilità a far parte di quella rosa".
Ecco i dieci nomi che correranno alle prossime elezioni del 4 marzo per il Pd reggiano: Mauro Bigi, Dario Bottazzi, Graziano Delrio, Licia Ferrari, Paolo Gandolfi, Antonella Incerti, Vanna Iori, Roberta Mori, Andrea Rossi, Andrea Tagliavini.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,