Volano gli stracci in Forza Italia: scambio di insulti Filippi-Nicolini

Filippi e Giovanardi

All’indomani delle elezioni regionali – e dell’ennesima sconfitta – ormai è tutti contro tutti nel centrodestra reggiano. Dopo la punzecchiatura di Tarquini alla Lega (“siete al minimo storico”), in Forza Italia volano gli stracci tra  Fabio Filippi (il più votato nel collegio reggiano, ma non abbastanza per essere rieletto) e il coordinatore Gianluca Nicolini. “L’incapacità politica di Nicolini è dimostrata dai numeri e deve prendersi tutta la responsabilità politica della mia mancata elezione”, scrive il ras di Casina (“dove Forza Italia ha superato il 16% “mentre nella Correggio di Nicolini si è fermata al 3,3%”) invocando “una riflessione seria all’interno del partito provinciale le cui scelte sbagliate hanno impedito di far scattare a Reggio il seggio per il consigliere regionale”.

Pronta, e ancora più velenosa la replica di Nicolini: “Il canto del cigno politico di Filippi non si è concluso come da lui auspicato e ora, anziché chiedersi il perché non abbia raccolto i consensi auspicati, come fatto da Vignali a Parma, passa le ore ad addossare colpe inesistenti ad altri: se dovremo fare una riflessione politica sarà quella di non ripresentare agli elettori ‘minestre riscaldate’ che scendono in campo più per personalismo che per spirito di servizio”.

Le accuse di Filippi
“1817 volte grazie, a coloro che mi hanno sostenuto col proprio voto confermandomi la loro stima e la loro fiducia; senza considerare le tante schede con scritto Filippi annullate da alcuni presidenti di seggio targati Pd. Un risultato personale che mi gratifica, specie perché ottenuto in condizioni difficili. C’è il rammarico per la mancata elezione al Consiglio regionale che va contestualizzata nella percentuale ottenuta da Forza Italia a livello provinciale e di cui il coordinatore Gianluca Nicolini deve prendersi tutta la responsabilità politica.

“La soddisfazione per essere arrivato primo in provincia è tanta per chi, come me, è stato lontano dalla vita politica attiva per dieci anni. Molti mi hanno confermato la loro fiducia, riconoscendomi impegno e credibilità. Un ringraziamento particolare va ai grandi elettori come Liborio Cataliotti, Claudio Bassi e ai giovani di Forza Italia capeggiati da Andrea Saccani. La soddisfazione cresce se si considerano le difficoltà di questa campagna elettorale: l’astensionismo, i competitor esterni (la montagna, il mio territorio di provenienza, esprimeva oltre al sottoscritto, ben altri setti candidati che hanno fatto disperdere i consensi) e non da ultimo gli attacchi palesi che ho dovuto subire all’interno del partito provinciale guidato da Nicolini che non ha fatto mistero della sua propaganda elettorale solo per il candidato capolista”.

Ho avuto già modo di dirlo mentre Nicolini mi bacchettava a mezzo stampa per le ‘fughe in avanti’ anziché ringraziarmi per tenere alta la bandiera di Forza Italia, oggi lo ribadisco: alla vigilia di una competizione elettorale, spaccarsi sui nomi e mostrarsi divisivi non è un bene per il rilancio e la crescita del partito. L’incapacità politica di Nicolini è dimostrata dai numeri: Forza Italia a Correggio, comune di residenza di Nicolini, si ferma al 3,3% quando in montagna, a Casina e a Vetto abbiamo superato il 16% e a Castelnovo Monti e Toano oltre il 12%. Credo che questa tornata elettorale, lusinghiera a livello personale, debba portare ad una riflessione seria all’interno di Forza Italia provinciale le cui scelte sbagliate hanno impedito di far scattare a Reggio il seggio per il consigliere regionale.


La replica di Nicolini

«L’attacco personale che in queste ore Filippi ha indirizzato contro di me è la concreta manifestazione di una delle cause che dell’astensionismo dei reggiani: la distanza tra i problemi reali delle persone e i vaneggiamenti di alcuni candidati. Il canto del cigno politico di Filippi non si è concluso come da lui auspicato col suo ritorno in consiglio regionale; e ora non contento, anziché chiedersi il perché non abbia raccolto i consensi auspicati, come fatto da Vignali a Parma, passa le ore ad addossare colpe inesistenti ad altri. Rispetto alle Regionali del 2020, infatti, la percentuale dei voti di Forza Italia a Reggio è raddoppiata e il dato è in linea con quello delle altre province. Siamo la seconda forza politica del centrodestra e l’ingresso di nuovi consiglieri comunali sta permettendo al nostro movimento politico di riorganizzare l’azione amministrativa sul territorio.
Da quasi un decennio gli elettori di Forza Italia sono costretti ad assistere ai ripetuti attacchi di Filippi contro di me. Mi duole dare nuovamente spazio a questo mesto teatrino e se dovremo fare una riflessione politica sarà quella di non ripresentare agli elettori ‘minestre riscaldate’ che scendono in campo più per personalismo che per spirito di servizio».



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