Via Roma rimette in moto le proprie energie con le residenze d’artista, un rito che ogni anno anima il quartiere. Dopo le chiusure del lockdown, finalmente i cittadini riaprono le porte e condividono con gli artisti non solo spazi ma anche esperienze di vita. E quest’anno scelgono di partire dall’indagine interiore per rinsaldare i legami di comunità e costruire una sostenibilità psicologica nei panorami post-covid.
Dal 21 maggio, la nuova stagione inizia con Laura Cionci, artista e ricercatrice esperienziale la cui indagine è incentrata sulle pratiche relazionali per lo sviluppo di processi creativi, con il fine di riarticolare le potenzialità energetiche umane in contatto con il territorio. Cionci proporrà “Popolgiost – Movimenti di un rito” che si inserisce all’interno del progetto “Stato di grazia”: tre giorni di workshop in cui ciascun partecipante potrà esplorare la propria parte inconscia attraverso viaggi onirici, dando la possibilità di avere informazioni utili sulle proprie potenzialità, sulle emozioni, avvicinandosi al proprio sé.
In linea con i principi dell’arte relazionale, di cui Cionci è esponente di spicco, l’opera non si concretizza principalmente in un manufatto ma nella stessa interazione. Attraverso diversi momenti di incontro e scambio tra i partecipanti, insieme all’artista, si costruiranno delle reti di comunicazione nel quartiere, coinvolgendo differenti realtà che verranno ricomposte come un puzzle per realizzare una unica voce visiva della comunità locale. L’esperienza del viaggio onirico confluisce nella pratica artistica in cui le potenzialità umane vengono articolate in funzione al territorio e alle necessità sociali.
Sostenuto con il contributo del Comune di Reggio Emilia nell’ambito del “Bando Cultura”, il progetto vede la partecipazione attiva dell’associazione Via Roma Zero e della biosteria Ghirba. Si concluderà nella mattinata di sabato 29 Maggio con la creazione di un’azione collettiva guidata dall’artista, basata su quanto emerso nelle giornate di workshop, incontri con alcune realtà del quartiere e sulle rielaborazioni degli studenti del Liceo Artistico Chierici, impegnati in laboratori online e in presenza che esplorano ragioni e valenze del gesto performativo in vista della preparazione dell’azione collettiva alla quale parteciperanno. L’opera prodotta al termine del percorso diverrà parte di una “memoria artistica territoriale” condivisa. Per informazioni scrivere a cittadiniviaroma@gmail.com
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]