Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile redazione,
volevo segnalare che quanto successo in piazza Fontanesi sabato scorso – ubriachi, lancio di bottiglie, musica alta – è per noi la quotidianità d’estate e qualche volta anche in inverno.
Io abito vicino al Teatro Valli e tutte le sere non sono quaranta giovani, ma ottanta che bevono numerose bottiglie di birra, urlano, lanciano bottiglie, ascoltano musica a volume molto alto per ore ben oltre la mezzanotte. A volte esplodono delle risse. Passando dal Gran Caffè Cavour si sente spesso odore di hashish e ci sono fenomeni di spaccio intorno al Valli e al Parco del Popolo.
Ci sono furti per strada e nei garage. Da agosto, in piazza della Vittoria si è anche insediata una baby gang di dieci dodici ragazzini nord africani che sono molto aggressivi e non hanno rispetto di nessuno.
Le forze dell’ordine intervengono quando possono e come possono. Probabilmente hanno paura a scendere dall’auto, come noi del resto, perché gli ubriachi e alterati da sostanze sono davvero tanti e non si sa come possano reagire. Questo fa paura ai residenti, ai commercianti, agli acquirenti dei negozi, soprattutto alle donne. Ed è un forte deterrente per coloro che vorrebbero venire in centro, ma si trovano per molte vie, in alcune piazze, intorno ai parcheggi Aci e Caserma Zucchi gruppi di persone alterate. Le donne non vengono più a teatro da sole la sera e le ragazze chiedono di essere riaccompagnate alla macchina.
Questa situazione sta andando avanti da troppi anni e negli ultimi tempi è davvero peggiorata molto.
Ora stanno sistemando il Parco del Popolo ed è una cosa molto bella. Si tratta di un luogo stupendo e purtroppo poco vissuto forse anche perché ci sono ubriachi e tossicodipendenti anche di giorno, sulle panchine, vicino ai bambini che giocano. E di sera, oltre allo spaccio, si tengono festini a base di alcol, urla e musica altissima.
Capisco chi non ha più voglia di venire in centro. Non ci si sente più sicuri, oltre al resto.
E capisco anche chi non vuole comprare casa in centro o chi addirittura se ne va ad abitare altrove. Diventa molto difficile convivere con tutto questo.
Non credo sia ‘normale’ vivere così. E non è nemmeno giusto! Vivere nell’apprensione perchè non si sa cosa possano fare le persone che ti circondano e che ogni sera sono sotto casa tua, temere furti, risse o che ti arrivi una bottiglia in testa, come e successo!, e non dormire la notte a causa del baccano e della musica alta.
Montermini
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]