Non ha saputo vincere, rischia anche di non saper perdere. Dopo aver inviato in mattinata una nota in linea con il suo solito stile moderato ribadendo il proprio impegno per la città nonostante la netta sconfitta elettorale, in serata l’avvocato Giovanni Tarquini, candidato civico del centrodestra, ha inviato agli organi di informazione una nota piena di livore in cui attacca tutto e tutti: Massari e il Pd, l’ex sindaco Vecchi, Aguzzoli e Coalizione civica, Guidetti e Azione, gli organi di informazione a partire da Telereggio. Denunciando intrighi e voltafaccia, minacce a candidati, ostracismo da parte dei media denunciando infine l’assenza di democrazia a Reggio. Con una nota che, così come tante altre, pubblichiamo integralmente, ma che dimostra una sorprendente caduta di stile. Quanto alla democrazia, non vi è nulla di più democratico di una elezione: e attraverso il voto, sabato e domenica, i reggiani si sono chiaramente e democraticamente espressi… Queste le considerazioni dell’avvocato Tarquini.
“Partendo dal presupposto che la mia Lista Civica ha preso il doppio dei voti della lista di Marco Massari e che le elezioni non le ha vinte Massari ma il PD e, nonostante Marco Massari sia il prossimo sindaco di Reggio Emilia, in Consiglio comunale porta un solo suo rappresentante mentre il sottoscritto ne porta il doppio, voglio ricordarvi che il candidato Massari ha avuto il PD che gli ha organizzato tutta la campagna elettorale con un budget di un numero indefinito di volte superiore al mio e con gruppi di lavoro ben organizzati da mesi e mesi.
Il PD ha avuto il tempo di realizzare una strategia di raccolta di tutte le liste possibili e immaginabili intorno a Massari, mentre la mia candidatura ha potuto contare su soli tre mesi di lavoro effettivo, durante i quali ho subìto anche alcune note defezioni (vedi quella con Alleanza Civica).
Diverse persone che mi avevano manifestato interesse ad entrare in lista come candidati sono state di fatto costrette a non farlo per evitare imbarazzi sui rispettivi luoghi di lavoro. Un mio candidato ha ricevuto minacce per essersi schierato con me.
Massari ha chiaramente fatto accordi di voto con De Lucia (lo testimonia il video pubblicato nei giorni del voto) e così un buon 5-6% di Coalizione Civica è andato a Massari. Solo così si spiega la bassa percentuale di consenso raggiunta, dopo l’egregio lavoro di anni svolto sul territorio dalla lista guidata dal candidato Aguzzoli.
Il voto a Massari è stato sponsorizzato direttamente da Luca Vecchi che in qualità di sindaco, cosa assai scorretta e deprecabile, ha invitato tutti i cittadini a non votarmi (vedi il video pubblicato sui social il giorno prima del voto).
Il PD ha fatto accordi con Claudio Guidetti, dopo che questo era venuto da me il giorno prima sempre per accordi che io non gli ho concesso; poi Guidetti alla serata di chiusura della campagna elettorale del PD dal palco ha definito me e quelli della mia coalizione i “nipotini dei fascisti”. Espressione indegna.
L’informazione, TV e giornali locali, e gli spazi pubblicitari sono stati interamente occupati dal PD e dal candidato sindaco Massari. Solo grazie alla par condicio qualcosa ho potuto dire anch’io. Basta rileggere i quotidiani e le riviste online per averne prova.
Telereggio ha costantemente tenuto la parte del PD, denigrando il centro-destra ad ogni occasione (è sufficiente riascoltare i servizi del direttore del TG Franzini per rendersene conto).
Bè ditemi voi se di fronte a tutto ciò i voti che ho preso sono pochi e se si può dire che il fatto di essere arrivati come coalizione “solo” al 33% sia davvero frutto, come afferma ancora una volta in modo fazioso il direttore di TG Reggio Franzini, di una errata analisi della realtà.
Si, forse della triste e prepotente realtà reggiana che non immaginavo potesse arrivare a tanto. Realtà assai lontana dalla vera democrazia”.
La nota di poche ore prima
“Preso atto dell’esito del voto è bene chiarire che da parte nostra, quale Lista Civica Tarquini Sindaco, resta ferma la determinazione ad andare avanti nella costruzione di un progetto che dia voce e soluzioni ai tanti problemi della città.
Io e altri due componenti della lista civica, Carmine Migale e Letizia Davoli, avremo presto l’opportunità di entrare formalmente a far parte del Consiglio comunale e di condividere questa esperienza con gli amici neo-eletti dell’area di centro-destra oltre che, ovviamente, con tutti gli altri consiglieri di maggioranza.
Al suo interno esprimeremo le nostre opinioni su ogni argomento che verrà reso oggetto di attività e adotteremo tutte le iniziative utili o necessarie per il rispetto del dovere di correttezza nell’operato del Consiglio e per la salvaguardia dei valori fondamentali a cui si è ispirata e continuerà ad ispirarsi la nostra partecipazione alla vita politico-amministrativa della città di Reggio Emilia. Vigileremo, in sostanza, in modo fermo e costante.
In particolare, posto che il Sindaco entrante rappresenta un chiaro segnale di appiattimento del percorso dei futuri e ormai prossimi amministratori con quelli che li hanno preceduti, e di acritica continuità della loro medesima politica sul territorio, prospettandosi così il fondato pericolo che la fase di degrado in cui versa la città vada ad aggravarsi ulteriormente, vigileremo con rigore sulle proposte e sulle scelte della maggioranza.
A nostra volta, ci faremo promotori di iniziative che abbiano quale obiettivo il superamento delle sterili contrapposizioni ideologiche, su cui si è spesso artatamente concentrata la campagna elettorale della sinistra, e il rispetto di tutti i cittadini, soprattutto di quelli più fragili, a partire da coloro che vivono o lavorano in zone notoriamente disagiate e insicure o che operano in quelle tante e preziose realtà produttive che, oltre ad essere un vanto per il nostro territorio, sono fonte di ricchezza e benessere per l’intera collettività.
Al fine, poi, di fare tesoro della esperienza di campagna elettorale che si è tradotta nella raccolta di diverse competenze ed esperienze personali e professionali, originata dall’incontro dei vari candidati della lista, ci proponiamo di costituire una associazione che avrà lo scopo di svolgere attività a sostegno del progetto politico condiviso con le altre liste della coalizione di area del centro-destra; tale associazione sarà il punto di riferimento della nostra attività al di fuori del Consiglio comunale e si aprirà ad ogni persona, forza e realtà cittadina che vorrà mantenere alto il livello di guardia e di attenzione sulle tante problematiche e sui numerosi aspetti di criticità cronica del nostro contesto urbano.
Unitamente ai partiti del centro-destra abbiamo ricevuto oltre 25.000 consensi; come Lista Civica Tarquini Sindaco abbiamo raccolto oltre 6.500 voti. Si tratta in tutta evidenza della terza forza politica della città dopo PD e Fratelli d’Italia.
Non vogliamo in alcun modo deludere le aspettative dei nostri elettori, già purtroppo frustrate da un esito elettorale in buona parte segnato dalla pesante presenza e attivismo dei militanti del centro-sinistra che, anche in virtù della disponibilità e conoscenza della cosiddetta macchina comunale, l’hanno fatta sostanzialmente da padroni.
Noi restiamo fermi al nostro posto e con la forza della ragione, del rispetto delle leggi e del coraggio auspichiamo di accrescere i consensi e porre le basi per un percorso di cultura politica nuova che abbia a cuore la città e i suoi abitanti e che dunque muova finalmente i primi importanti passi sui tanto vituperati temi della sicurezza, della viabilità, della sanità e del controllo del territorio.
A presto!”.
Ha fatto più parlare di Tarquini e il centrodestra questo intervento che tre mesi di (non) campagna elettorale… Chissà magari qualcuno ci farà una riflessione.