Reggio. Taglio del nastro per la Casa delle professioni al Parco Innovazione

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Gli Ordini degli Architetti PPC, dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e degli Ingegneri di Reggio Emilia, venerdì 8 hanno inaugurato le loro nuove sedi nel Parco dell’Innovazione, all’interno del capannone 17 delle ex Officine Reggiane, in piazzale Europa 2c.

Alla cerimonia di inaugurazione, insieme al presidente dell’Ordine Architetti PPC di Reggio Emilia Andrea Rinaldi, al presidente dell’Ordine Dottori Commercialisti Esperti Contabili di Reggio Emilia Massimo Giaroli e al presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Emilia Federico Serri, sono intervenuti il sindaco del Comune di Reggio Emilia Marco Massari, il viceprefetto vicario di Reggio Emilia Caterina Minutoli, l’amministratore delegato di STU Reggiane Spa Luca Torri e la prof Rita Cucchiara, docente di “Ingegneria Informatica” presso l’Università di Modena e Reggio Emilia che ha messo in rilievo le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale.

In un periodo di grandi trasformazioni verso l’innovazione tecnologica, la “Casa delle professioni” diventa il luogo ideale in cui Architetti, Commercialisti e Ingegneri possono sperimentare, confrontarsi e condividere saperi e professionalità. Il Parco Innovazione di Reggio Emilia, già sede di centri di ricerca, aziende innovative e start up, caratterizza ulteriormente la propria vocazione con la presenza di professionisti altamente specializzati impegnati a fornire servizi e stimolare e rafforzare il collegamento con il territorio.

IL RECUPERO DEL CAPANNONE 17

Incastonato nella storica area produttiva delle Officine Meccaniche Reggiane, il Capannone 17, dopo l’intervento che ha riguardato una superficie 9.673 metri quadrati, oggi ospita Ordini professionali e organismi a loro collegati: L’Ordine e la Fondazione dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Emilia, Ordine Architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori ed Ordine degli Ingegneri di Reggio Emilia; Fondazione Its Maker – Istituto superiore di Meccanica, meccatronica, motoristica e packaging che offre ai giovani diplomati percorsi formativi altamente specializzati in base alla vocazione del territorio e alla richiesta di formazione delle aziende partner (automazione e meccatronica, digital industry e digital automation, gestione dei processi industriali); l’Innovation Unit di Credito Emiliano spa; società Forsafe srl e Blackship srl; servizi rivolti in particolare ai frequentatori del Parco Innovazione come quello di ristorazione di Pirru Cafè.

Il Capannone 17 è stato oggetto di bonifica, recupero e consolidamento edilizio.
L’intervento del valore di 8.548.321 euro ha beneficiato del finanziamento della Presidenza del Consiglio dei ministri tramite il Bando Periferie e aree urbane per un importo di 5.432.897 euro.
Il nuovo capannone è stato allestito con ‘edifici interni’ che consentono, con particolare versatilità, di distribuire, servire ed esaudire il programma funzionale, quindi le diverse destinazioni d’uso e attività che vi si svolgono da ora in poi.

Gli edifici ‘composti’ all’interno si configurano in due blocchi addossati alle facciate esistenti. Ne seguono il profilo mantenendo la memoria del vecchio Capannone 17, anche nell’articolazione dello spazio pubblico che grazie ai lavori di recupero ha visto nascere una nuova piazza coperta proprio nella sezione centrale della struttura storica.

La piazza di 900 metri quadrati, ricavata tra i due corpi principali di nuova costruzione aggiunge qualità relazionale all’intervento generando uno spazio esterno comune e protetto in continuità con quanto previsto per il Capannone 18, direttamente collegato a una porzione del Capannone 17.

I percorsi ottemperano alle prescrizioni normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e consentono l’accessibilità a tutti gli spazi ed ambienti, mentre i fabbricati storici sono stati restaurati mediante il recupero e il consolidamento dei paramenti murari.

Le coperture, divenute obsolete, sono state modificate con l’inserimento di una struttura nuova e adeguata, senza infrangere l’assetto complessivo originale. La grande copertura si configura infatti come un ‘volume traslucido’, che ricalca ‘in negativo’ lo skyline caratteristico del capannone industriale e consente nello stesso tempo il passaggio della luce naturale e la protezione dalle intemperie. La copertura della piazza interna si estende su un’area di circa 43 per 30 metri ed è composta da una struttura metallica a più orditure.

L’evento inaugurale è reso possibile dal supporto delle aziende: Bertani Spa, Banco Bpm, Kerakoll, Boiardi Assicurazioni e Campani Group.

HANNO DETTO

Marco Massari – Sindaco del Comune di Reggio Emilia

“L’apertura della nuova sede degli ordini professionali al Parco Innovazione rappresenta un ulteriore tassello nel mosaico di rigenerazione che in quel luogo sta trovando pieno compimento. Un luogo che, partendo dalla memoria, ha saputo ricostruirsi grazie ad un’impegno di soggetti pubblici e privati che hanno creduto in una visione comune, fatta di cultura, impresa di qualità, sport, istruzione, condivisione di saperi, innovazione sociale e tecnologica. Un percorso che prosegue e che vivrà prossimamente nuovi e importanti step di crescita, tra cui ricordiamo il secondo stralcio della Cattedrale, la riqualificazione energetica e ampliamento del Tecnopolo, la cosiddetta “Rambla”, percorso di attraversamento interno del Parco.

Contestualmente si apre una nuova fase: quella di contaminare il resto della città. Per fare in modo di applicare quel modello alla Reggio che verrà serve il contributo di tutti e in particolare proprio di quei professionisti che hanno a cuore la città del presente e del futuro”.

Caterina Minutoli – viceprefetto vicario di Reggio Emilia

“Le sedi dei tre Ordini professionali che inauguriamo oggi rappresentano un presidio di legalità, delle regole e delle norme. La stessa Prefettura si avvale costantemente delle competenze di architetti, commercialisti e ingegneri che con la loro professionalità concorrono all’attuazione del Bene comune. Questa giornata è un grande traguardo che va a beneficio dell’intera Comunità reggiana”.

Andrea Rinaldi – presidente Ordine degli Architetti PPC

Per chi lavora nella progettazione un’inaugurazione rappresenta il culmine di un lungo percorso. Per l’Ordine e la Fondazione degli architetti la nuova sede è prima di tutto un motivo di soddisfazione. Frutto di collaborazioni interne ed esterne, insieme agli Ingegneri e ai Commercialisti, che hanno permesso di creare un nuovo polo nel Parco Innovazione, composto da realtà importanti come solo tre grandi Ordini Professionali possono essere.

Un luogo di sinergie che inauguriamo oggi è che sarà uno spazio di incontro e scambio anche in futuro, a partire dalla prossima edizione del Festival dell’Architettura Rigenera che in questa piazza troverà, il prossimo anno, il suo cuore pulsante.

Oggi è il momento di ringraziare tutti i professionisti, i consiglieri e le segreterie che hanno contribuito a creare questa nostra nuova casa, che abbiamo costruito seguendo i principi del New European Bauhaus perché fosse bella, accogliente e inclusiva.

Massimo Giaroli – presidente Ordine dei dottori Commercialisti e degli esperti contabili

In un tempo in cui le professioni stanno vivendo un momento di grande trasformazione e passaggio verso nuove tecnologie, l’Odcec di Reggio Emilia ha deciso di condividere con l’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti la propria casa.
Oggi inauguriamo un luogo in cui sperimentare e condividere pratiche e saperi, ma non solo, la nuova sede rappresenta anche una risposta che adegua la casa dei dottori commercialisti di Reggio sotto il profilo dell’impatto economico e ambientale e dell’accessibilità. Oggi più che mai, l’attenzione all’ambiente deve essere la preoccupazione in capo ad ogni realtà e ogni istituzione. Qui i Commercialisti reggiani si confronteranno, aggiorneranno le loro competenze, saranno comunità nella comunità. E in questo, proprio i giovani professionisti avranno un ruolo decisivo e da loro è atteso un contributo importante.

Questa sede sottolinea un nuovo baricentro della città. Da questi capannoni che hanno fatto la storia di una importante fabbrica del 900, le professioni offrono un chiaro segnale di coesione per compiere un salto di qualità che abbraccia tutto il sistema della nostra città. Da qui vogliamo guardare un futuro che è già iniziato, un tempo in cui la condivisione di pratiche e conoscenze sarà la chiave di volta per affrontare le nuove sfide.

Federico Serri – presidente dell’Ordine degli Ingegneri

“Le Officine Reggiane sono state un simbolo della tradizione industriale del nostro territorio, un luogo in cui l’ingegno e la creatività hanno dato vita a opere che hanno segnato la storia. E anche l’Ordine degli ingegneri ha una lunga storia: nel 2023, nello stesso anno in cui vi è stata l’inaugurazione del Capannone 17, la nostra Istituzione ha festeggiato il centenario. La scelta di questa sede non è casuale, è il coronamento di un percorso che le consigliature precedenti hanno fortemente voluto per valorizzare il passato, integrandolo con una visione orientata al futuro, ai giovani. Questa nuova Casa ci permetterà di lavorare fianco a fianco, di collaborare e di crescere insieme, affrontando e vincendo le sfide che si presenteranno. In un mondo in continua evoluzione, il nostro ruolo è fondamentale per costruire soluzioni sostenibili e per promuovere un progresso che sia responsabile e inclusivo. Questa giornata segna l’inizio di un nuovo capitolo. Con il nostro impegno comune, questa sede – la “Casa delle Professioni” diventerà un punto di riferimento non solo per ingegneri, commercialisti ed architetti, ma per tutti coloro che credono nella forza della condivisione per la risoluzione delle problematiche economiche e lavorative sempre più interdisciplinari. Insieme faremo rivivere questo spazio, lo renderemo vibrante di idee e di iniziative. Insieme, possiamo affrontare le sfide del nostro tempo e contribuire alla realizzazione di un futuro che onori la nostra tradizione e abbracci l’innovazione”.

Luca Torri, amministratore delegato Stu Reggiane Spa

“Siamo molto orgogliosi che tre importanti Ordini Professionali abbiamo scelto di insediarsi al Reggiane Parco Innovazione – afferma Luca Torri, AD di STU Reggiane SPA – perché siamo certi che l’apporto di competenze dei loro professionisti sarà di particolare utilità per la crescita delle organizzazioni presenti. In questo momento di repentini cambiamenti è necessario stringere i legami territoriali per unire le forze e affrontare assieme le nuove sfide”.

PROFILO DEGLI ORDINI PROFESSIONALI

Ordine degli Architetti
L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori è stato fondato nel 1982 con decreto regio del 1925. Da 42 anni, il ruolo dell’Ordine si è radicato nella comunità, soprattutto con la nascita della Fondazione Architetti nel 2009, istituita per valorizzare la figura dell’architetto e garantire agli iscritti una formazione professionale di qualità.

Gli iscritti oggi sono 883, di cui 465 uomini e 418 donne. L’Ordine e la Fondazione pubblicano la rivista “Architettare”, giunta a 26 edizioni dal numero 0 del 2007, e organizzano il festival dell’architettura “Rigenera”, vincitore anche quest’anno del bando MiC “Festival Architettura”. La prossima edizione, prevista per il 2025, si intitolerà “Piano B”.

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili
L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia conta 817 iscritti, 327 donne (40%) e 490 uomini. L’Odcec di Reggio Emilia è un ente pubblico non economico e non profit, con autonomia patrimoniale e finanziaria, con carattere associativo ad appartenenza obbligatoria che riserva l’esercizio della professione esclusivamente a coloro che vi sono iscritti; a quest’ultimi è affidata la selezione degli organi di governance, del Consiglio e del Collegio dei Revisori. L’Ordine interagisce con il territorio intrattenendo costanti rapporti con le principali istituzioni: il Tribunale, le Procure della Repubblica e tutte le sezioni civili, le Sezioni Fallimentari e la Volontaria Giurisdizione, la Camera di Commercio, la Direzione Generale delle Entrate dell’Emilia Romagna, con il mondo accademico, con gli altri Ordini e organizzazioni professionali, i rappresentanti delle amministrazioni finanziarie, gli enti locali, i sindacati e le rappresentanze dei consumatori. L’assemblea degli iscritti elegge tra i propri iscritti i membri del Consiglio dell’Ordine che dura in carica quattro anni ed è formato da 11 consiglieri: tra le cariche elettive, oltre al Presidente, e al Vice Presidente, siedono il Segretario e il Tesoriere. A vigilare sull’operato del Consiglio, è eletto il Collegio dei Revisori, composto da due revisori effettivi oltre al Presidente.

Ordine degli Ingegneri della provincia di Reggio Emilia

L’Ordine degli Ingegneri è un ente di diritto pubblico che gode della supervisione del Ministero della Giustizia per la tutela degli interessi comuni della collettività e degli iscritti. Oltre ad assolvere prestabilite funzioni istituzionali, fornisce servizi ai propri iscritti e anche servizi di tipo volontario.

Il Consiglio dell’Ordine si occupa di tutelare il titolo, fissare le norme deontologiche, vigilare sulla disciplina degli iscritti, fissare il contributo annuale d’iscrizione, fornire nei contenziosi un giudizio di congruità delle prestazioni rese dagli iscritti nel rapporto contrattuale col committente, formulare pareri alle Amministrazioni pubbliche su argomenti attinenti la professione. Le Commissioni provinciali, coordinate da Consiglieri, e regionali rappresentano lo strumento operativo principale. Il Presidente ed il suo Consiglio rappresentano tutti gli iscritti, dando loro la possibilità di condividere esperienze, attingere informazioni, esprimere divergenze, ma soprattutto di partecipare alla vita professionale ordinistica attraverso le diverse Commissioni che ne costituiscono il braccio operativo.

L’Ordine degli Ingegneri di Reggio Emilia è costituito da 1555 ingegneri iscritti, di cui 1303 uomini e 252 donne e 178 giovani ingegneri under 35.

 

 



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