Scrive in una nota sul dibattito che si è sviluppato sul tema delle modifiche alla legge 194 sull’aborto il capogruppo del Pd, Gianluca Cantergiani.
“Egregio direttore,
nessun problema a rispondere all’appello del Capogruppo Melato. Sulle modifiche relative alla legge 194, abbiamo letto tutti il comunicato di sua Eccellenza monsignor Camisasca.
Esprimo subito una posizione per sgombrare il campo da ogni tipo di strumentalizzazione rispetto a commenti pubblici che ne sono conseguiti. Dal mio punto di vista, ogni uomo, sia esso politico, uomo di Chiesa, bianco, nero, senza distinzione di razza o religione (per riprendere la Costituzione), ha diritto ed anche il dovere se riveste ruoli pubblici e di responsabilità, di esprimere il proprio pensiero. In alcuni commenti sono stati usati termini forti che personalmente non avrei utilizzato restando piuttosto nel
merito di un confronto sui contenuti, come mi è costume ed è per questo che invece ritengo particolarmente utile un confronto nel merito delle nuove linee guida espresse dal ministero.
E dato che lei Capogruppo Melato fa riferimento al commento della Consigliera Fabiana Montanari, che ha espresso nella sua pagina personale Facebook, sgombrato il campo da alcune espressioni come sopra ho esposto, c’è però un passaggio in quel post che meriterebbe a sua volta, qualche elemento di valutazione quando dice: “Se in Italia si fosse investito su educazione sessuale, contraccettivi gratuiti, sostegno alle famiglie e alle donne lavoratrici, probabilmente avremmo meno accessi all’ aborto.”
Queste parole portano ad un punto comune tra quanto dichiarato da Sua Eccellenza e quanto dichiarato dalla Consigliera Montanari: la donna nella sofferenza di fronte ad una scelta che non è una passeggiata al parco.
Lei Capogruppo Melato non era presente nella scorsa legislatura in Consiglio Comunale, ma se fosse stato presente mi avrebbe più volte sentito fare richiami alle politiche famigliari e poiché la mia è una famiglia molto numerosa, ho cresciuto i miei figli attraversando diversi governi dal 1996 (nascita del mio primo figlio) ad oggi che i figli sono cinque. E per esperienza vissuta Le posso dire che nei governi di centro destra, composti anche dal suo partito e che oggi nei commenti parlano di sostegno alla famiglia e alla natalità cercando ancora una volta di mettere il cappello sulle parole di Sua Eccellenza, le politiche a favore della famiglia e della donna lavoratrice o della donna a casa dedita ad allevare i figli sono state insignificanti. Anzi, anche alcune detrazioni per spese collegate ai figli furono ridotte.
Aggiungo un ultimo elemento. Il suo partito Capogruppo Melato è stato al governo per tanti anni, la legge 194 è ancora lì dal 1978 e non l’avete mai toccata perché anche voi sapete bene che quella legge ha salvato dalla morte tante donne dall’abominio dell’aborto clandestino e ha progressivamente ridotto il ricorso all’aborto grazie ad una progressiva cultura di prevenzione e di sostegno.
Come lei sa, perché ormai ci conosciamo, sono sempre disponibile a proseguire il confronto”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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