Reggio. Sindacati: 2 mesi di sciopero a sorpresa. Il primo a Interpump

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Due mesi di scioperi a sorpresa per il contratto nazionale dichiarati dai delegati di Fim Fiom Uilm nelle fabbriche metalmeccaniche della provincia reggiana, nei mesi di dicembre e gennaio.

“Sarà uno sciopero diffuso – dichiarano le tute blu reggiane di Cgil Cisl Uil – perché riteniamo che le aziende reggiane possano esercitare un ruolo costruttivo per il rinnovo del contratto nazionale”.
Oggi il fischietto delle Rsu Fiom dell’Interpump ha suonato l’inizio del primo sciopero aziendale a sorpresa per il contratto nazionale della nostra provincia, con un’adesione quasi totale delle operaie e degli operai della sala macchine e dei montaggi degli stabilimenti produttivi di Calerno.

Il piazzale dell’azienda si è riempito di lavoratori alle 10.30 di questa mattina e per un’ora è stato teatro della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della capogruppo del Gruppo Interpump di Reggio Emilia, inaugurando le settimane di scioperi che i sindacati dei metalmeccanici avevano promesso due settimane fa nell’Assemblea provinciale al Centro Sociale PiGal, quando 350 delegati delle tre organizzazioni sindacali avevano promesso scioperi a singhiozzo, a scacchiera, a sorpresa, articolati azienda per azienda.

“I nostri colleghi vogliono un contratto nazionale dignitoso – affermano i delegati Fiom dell’Interpump – tanto quanto un contratto aziendale di qualità, e per questo continueremo il blocco degli straordinari fino a quando Fim Fiom Uilm nazionali lo riterranno utile”.
Da ormai due settimane infatti i parcheggi dell’Interpump sono deserti i sabati mattina, confermando un’adesione altissima alla richiesta di blocco dei sindacati metalmeccanici nazionali.
Il 12 novembre si è rotta la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dell’industria metalmeccanica “Federmeccanica continua a sostenere di non voler riconoscere aumenti superiori all’inflazione e vuole aumentare la precarietà nei luoghi di lavoro – si legge nella nota sindacale – dopo oltre un decennio di crescita costante dei profitti e di costante precarizzazione del lavoro. I lavoratori vogliono più giustizia, meno disuguaglianze, meno precarietà”.

Nei prossimi giorni altre aziende metalmeccaniche saranno coinvolte negli scioperi a sorpresa e a singhiozzo indetti dalle delegate e dai delegati di Fim Fiom Uilm, gli scioperi attraverseranno la provincia, da Sant’Ilario a Rubiera e dall’Appennino al Po, promettono le tute blu reggiane.



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