Scrive in una nota il Circolo trasporti Pd di Reggio Emilia a firma del coordinatore Antonio Casella: “E’ di oggi la notizia, forse perché consapevole di essere stato abbandonato anche dal suo ministro, che il governatore del Veneto Zaia cerca autisti in Argentina. Quindi, ci aspettiamo dal centrodestra reggiano, se ha un briciolo di coerenza, che chieda anche le sue di dimissioni; chissà, magari la giustificazione sarà che ci sono molti italo-argentini. La verità è che ci sentiamo di dover ringraziare Zaia perché, almeno a Reggio Emilia, spegne sul nascere un tema che strumentalmente qualcuno ha pensato di utilizzare per aprire la campagna elettorale. Sappiamo tutti che il governo Meloni non ha stanziato un solo euro per le aziende di Trasporto pubblico locale travolte anch’esse dai rincari che tutti conosciamo, negando così il diritto alla mobilità di milioni di cittadini. Vorremmo ricordare che la maggioranza ha bocciato, il 26 dicembre scorso, un emendamento proprio del Pd alla finanziaria per stanziare maggiori fondi al Tpl, mentre si impegnano 12 mld per un ponte che non serve a nessuno. Allo stesso tempo ci sorprende che certi sindacalisti abbiano perso di vista le principali cause di tutto questo, commettendo l’errore di mal indirizzare i sacrifici e le lotte che i lavoratori stanno sostenendo, con il rischio di vanificarle spostandole a puro favore della strumentalizzazione e della propaganda politica.
Non abbiamo mai negato che in Seta c’è da intervenire drasticamente, soprattutto nell’ambito della gestione del personale e delle relazioni industriali e per questo abbiamo apprezzato le dichiarazioni del neo presidente sulla necessità investire in merito, consapevole di aver ereditato una situazione molto difficile di fronte alla quale qualche suo predecessore ha preferito mollare, per non dire scappare. Noi del circolo trasporti del Pd di Reggio Emilia stiamo lavorando alacremente, senza clamori e lontano dai riflettori, con tutti i soggetti del settore per provare ad individuare utili e praticabili soluzioni che possano portare a fatti concludenti nell’immediato. Siamo molto preoccupati della piega che sta prendendo la situazione, per i suoi riflessi sulle nostre comunità, un costo sociale che nessuna città merita, indipendentemente da chi la governa, e per questo chiediamo a tutte le forze politiche, senza alcuna eccezione, di unirsi a noi nella richiesta al ministro Salvini perché si adoperi a stanziare adeguati fondi per il tpl ed il rinnovo del CCNL autoferrotranvieri, l’unico ponte verso cittadini e lavoratori di cui ha bisogno il nostro Paese”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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