Ad un anno di distanza dall’avvio delle attività della scuola di italiano per richiedenti asilo gestita dalla cooperativa sociale Dimora d’Abramo – che è andata ad arricchire ulteriormente i servizi per i cittadini presenti negli ambienti che per lungo tempo ospitarono una casa di riposo – lo spazio “Il Sogno” di via Fratelli Rosselli si presenta ai reggiani con un’apertura straordinaria in programma venerdì 12 ottobre alle 16,30.
Diverse le attività che si intrecciano all’interno di ambienti restituiti alla fruizione pubblica grazie alla collaborazione tra Comune di Reggio Emilia e Dimora d’Abramo.
Al civico 10 di via Rosselli, dove ha sede lo spazio “Il Sogno, sono attivi un ambulatorio infermieristico di quartiere, una sala civica che può accoglie iniziative promosse da diverse associazioni e dai residenti (assemblee di quartiere, riunioni condominiali, corsi, incontri e attività di giovani e famiglie…), la sede dell’Associazione “Passaparola” e i suoi corsi di lingua italiana aperti a tutti, per arrivare, come si è detto, alla scuola di italiano e al servizio psicologico per richiedenti asilo gestiti dalla Dimora d’Abramo.
“Siamo in presenza – sottolinea Monica Salsi, coordinatrice Scuola d’italiano per richiedenti asilo e della scuola materna Campi Soncini, gestita anch’essa dalla cooperativa sociale di via Normandia – di un luogo che vuole consolidarsi come punto di riferimento importante per il quartiere, proprio grazie alla collaborazione tra realtà private e pubbliche che hanno concepito questi spazi come luogo di aggregazione e di servizio”.
Con l’insediamento della scuola di italiano per richiedenti asilo nell’edificio di via Rosselli, avuto in concessione dal Comune di Reggio Emilia e poi adeguato dalla Dimora d’Abramo alle nuove funzioni, “siamo andati a rafforzare in modo significativo – come il presidente della cooperativa sociale, Luigi Codeluppi – uno dei servizi più importanti per sostenere i percorsi delle persone migranti, in particolare dei richiedenti asilo, che nella conoscenza dell’italiano trovano il primo elemento di relazione e di inserimento nelle comunità ospitanti”. “L’esperienza, tra l’altro, potrà sviluppare nuove opportunità anche a favore dei cittadini stranieri (donne, giovani, lavoratori) presenti stabilmente nel territorio reggiano per rafforzare e qualificare l’apprendimento della lingua italiana”.
“Lo spazio “Il Sogno” aggiunge Codeluppi – è nato in collaborazione con il Comune capoluogo all’interno della consolidata rete “Diritto di Parola” e, grazie all’offerta di servizi accessibili a tutti i cittadini, rappresenta un importante punto d’incontro tra storie, situazioni e culture diverse che, seppur temporaneamente, sono chiamate a convivere e ad integrarsi”.
La scuola di italiano per richiedenti asilo attiva in via Rosselli è frequentata da 300 giovani richiedenti asilo rientranti nei progetti Sprar e nell’accoglienza straordinaria.
L’open day di venerdì 12 ottobre sarà aperto, alle 16,30, dagli interventi del vicesindaco di Reggio Emilia, Matteo Sassi, e dell’assessore alla Città Internazionale Serena Foracchia. A seguire, l’avvio di laboratori curati dagli insegnanti e dagli studenti e il “concerto sospeso” curato dall’Associazione culturale Pocket. La conclusione, alle 19,00, con un aperitivo di commiato.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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