Nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 maggio i muri esterni e le vetrate della sede della Cgil di Reggio in via Bismantova sono stati imbrattati con alcune scritte deliranti (“Libertà!”, “Un pass per lavorare”, “Solo Hitler prima di voi”, “Maurizio Landini boia nazista”) vergate con uno spray di colore rosso e con simboli riconducibili al movimento di protesta di matrice no-vax ViVi.
Immediata la reazione del sindacato, che ha sporto denuncia contro ignoti per quanto avvenuto e ha duramente condannato l’episodio con un video del suo segretario generale cittadino Cristian Sesena: “Ancora una volta, dopo Modena e Parma, a Reggio gruppi di sedicenti no-vax (in realtà gruppi sicuramente di stampo fascista) sono passati e hanno imbrattato le nostre sedi: stavolta è toccato a Reggio sud, una nostra sede periferica”.
“Noi vogliamo assolutamente stigmatizzare questo comportamento, abbiamo già fatto tutti i passaggi con le forze dell’ordine, però ci rivolgiamo anche alla cittadinanza perché questo non è un attacco solo alle sedi sindacali, a Cgil, Cisl e Uil: questo è un attacco alla democrazia e alle condizioni e alle norme che regolano il nostro vivere civile. Quindi chiediamo anche alle forze dell’ordine e alla prefettura di attivarsi ancora di più per poter assicurare in tempi rapidi alla giustizia queste persone, che non solo imbrattano le nostre sedi ma assaltano e attaccano i valori del sindacato, che sono valori di libertà, di pace e di solidarietà. Basta!”.
Nella stessa notte sono comparse scritte simili e altrettanto deliranti, sempre vergate con uno spray di colore rosso (forse dalle stesse mani), anche nel piazzale antistante e sui muri della scuola primaria Italo Calvino di Reggio, in zona Canalina: “I vax uccidono, salva tuo figlio”, “La scuola è il girone degli ignavi, qui insegnano a essere schiavi” e altri slogan di questo tenore.
Il sindaco di Reggio: vergogna. “La scuola primaria Calvino e la sede della CIGL in via Bismantova. L’istruzione e i diritti sono i bersagli da colpire per i “no vax”.
Una sola parola: vergogna.
Ripuliremo tutto e al più presto perché le nostre bambine e i nostri bambini non debbano vedere tutti i giorni uno scempio del genere. Spiace pensare che, come sempre accade dopo questi attacchi vili e notturni, a pagare i danni sia sempre la comunità”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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