Reggio. Ruba dagli spogliatoi, poi manda in ospedale due carabinieri: arrestato

auto carabinieri caserma Reggio – CC

Rapina, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere: sono queste le accuse con cui i carabinieri hanno arrestato un ragazzo reggiano di 26 anni, ospite presso una struttura ricettiva nella zona della stazione ferroviaria storica di Reggio.

Nella tarda mattinata di giovedì 30 gennaio, intorno a mezzogiorno e mezza, il giovane si è introdotto nello stanzino usato come spogliatoio dal personale della struttura, dal quale ha rubato alcuni vestiti e una borsa con dentro 200 euro in contanti, documenti e vari effetti personali. Dopo essere stato scoperto da alcune addette alla pulizia, il ventiseienne si è rinchiuso all’interno dello stanzino bloccando la porta e impedendo l’accesso dall’esterno. Inevitabile, a quel punto, la chiamata al 112 per segnalare quanto stava accadendo.

All’arrivo dei carabinieri, che dopo alcuni tentativi sono riusciti ad aprire la porta della stanza in cui il giovane si era barricato, i militari sono stati aggrediti e presi a calci, pugni e spintoni da quest’ultimo che, in evidente stato di forte agitazione psicofisica e brandendo anche un coltello da cucina lungo una ventina di centimetri, ha cercato di guadagnarsi così una via di fuga. Raggiunto dai carabinieri, il ragazzo ha opposto una strenua resistenza, prima di essere comunque bloccato e disarmato.

La successiva perquisizione ha consentito ai carabinieri di trovare addosso al ragazzo circa un grammo di cocaina, che è stato sequestrato assieme al coltello. La refurtiva, una volta recuperata, è stata restituita al legittimo proprietario, mentre il ventiseienne è stato arrestato e segnalato alla Prefettura di Reggio come soggetto assuntore di stupefacenti.

Nella concitazione dell’azione, sia i militari che il 26enne hanno riportato lesioni: due carabinieri sono finiti in ospedale, venendo poi dimessi con una prognosi di 10 giorni ciascuno.



There are no comments

Partecipa anche tu