Domenica 23 maggio i carabinieri di Reggio hanno arrestato per la seconda volta Mohamed Miladi, 39enne di nazionalità tunisina residente a Reggio, rintracciato dai militari alla fermata dell’autobus dopo che aveva violato la misura degli arresti domiciliari, alla quale era sottoposto dopo un precedente arresto per possesso di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Durante un controllo eseguito alle tre e un quarto presso l’abitazione dell’uomo, i carabinieri hanno riscontrato l’assenza del 39enne, che non è risultato essere in casa nemmeno al momento dei successivi due controlli, alle cinque e un quarto e poco prima delle otto: durante quest’ultimo controllo, tuttavia, i militari hanno accertato che Miladi era tornato a casa brevemente intorno alle sette e mezza, per poi uscire nuovamente portando via alcuni effetti personali. Non solo: ritenendo la moglie responsabile dell’arrivo dei carabinieri, prima di allontanarsi definitivamente il 39enne aveva sfondato con un pugno la porta della camera da letto dei figli.
Nel corso delle ricerche dell’uomo, risultato assente anche al quarto controllo della giornata – avvenuto alle nove – e considerato quindi evaso, una pattuglia della sezione radiomobile dei carabinieri reggiani lo ha notato mentre era seduto a una fermata dell’autobus in via Teggi, a Reggio: il ricercato è stato quindi avvicinato e fermato dai carabinieri, e data la flagranza di reato il 39enne è stato arrestato.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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