Reggio, ricordato a Trinità di Casina l’eccidio di Cernaieto

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Ieri, sabato 6 maggio, la Federazione reggiana dell’Associazione nazionale volontari di guerra, il Centro studi Italia e l’associazione culturale Pietro e Marianna Azzolini si sono ritrovati al bosco del Cernaieto (Trinità di Casina) per l’annuale commemorazione delle vittime della strage che a guerra finita si consumò in quei luoghi. Ai discorsi del presidente ANVG Alessandro Casolari, di Ivaldo Casali e del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Marco Eboli, è seguito un approfondimento storico curato dallo storico Luca Tadolini del Centro studi Italia. L’iniziativa si è conclusa con la benedizione della croce, eseguita dal sacerdote don Giancarlo Denti.. Alla cerimonia, seguita da una cinquantina di persone, erano presenti anche i familiari delle vittime e il sindaco di Casina, mentre i carabinieri hanno garantito il tranquillo svolgimento dell’evento.

Nel bosco del Cernaieto, il 26 aprile 1945 i partigiani uccisero a colpi di pistola mitragliatrice, in spregio a qualsiasi convenzione bellica, 21 prigionieri di guerra, soldati del presidio GNR di Montecchio e tre donne: Paolina Viappiani di 22 anni, Maria Spaggiari di 29 anni e un’altra non identificata.