Reggio. Restauro della pala del Guercino nella Basilica della Ghiara

1 operazioni di smontaggio GUERCINO

La grande pala d’altare Cristo Crocifisso con Vergine, Maria Maddalena, Giovanni evangelista e San Prospero (olio su tela, 437 x 250 cm), capolavoro di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino custodito nella Basilica della Ghiara a Reggio Emilia, andrà in prestito presso le Scuderie del Quirinale.

Il Comune di Reggio Emilia-Musei Civici, in accordo con la Fabbriceria della Ghiara e la comunità dei Servi di Maria, preziosi custodi della Basilica della Ghiara, hanno accolto con favore la richiesta, importante opportunità di valorizzazione del nostro patrimonio.

In occasione della chiusura delle celebrazioni del quarto centenario del papato di Gregorio XV Ludovisi, le Scuderie del Quirinale stanno organizzando una grande mostra dedicata al Guercino e ai Ludovisi a cura di Raffaella Morselli e Caterina Volpi che si terrà dal 30 ottobre al 26 gennaio presso la prestigiosa sede. La mostra si propone di restituire il clima estetico che segnò l’arrivo della famiglia Ludovisi a Roma, accompagnato e segnato dall’affermarsi del pittore centese, attraverso la ricostruzione della collezione nella sua dinamicità tra arte e natura, pittura e scultura, in un continuo confronto tra opere ed artisti che ne hanno caratterizzato l’unicità e l’importanza.

Non poteva pertanto mancare la famosa pala custodita presso la Basilica della Ghiara, dalla storia assai singolare. Dopo il mancato tentativo di coinvolgere il Guercino nella decorazione della cupola della basilica della Ghiara, chiamato a Roma al seguito del neoeletto papa Ludovisi, la Comunità di Reggio guardò al pittore centese per la realizzazione della pala che doveva ornare l’omonimo altare, simbolo tangibile della grande venerazione che la città nutriva per la miracolosa immagine.

Maturato stilisticamente grazie all’importante esperienza romana e riconosciuto come maestro indiscusso della scuola emiliana, il Guercino realizzò tra il 1624 e il 1625 la grande pala della Crocifissione, considerata l’opera più significativa della sua produzione.


In vista del prestito è iniziato in questi giorni un intervento di restauro interamente finanziato dalle Scuderie del Quirinale. L’intervento, articolato in due momenti, prevede un iniziale trattamento straordinario in anossia ad opera della ditta M.A.G. Ecologica che ha provveduto a realizzare una struttura di contenimento che tenga in assoluta sicurezza l’opera per ben 60 giorni; segue poi un intervento di restauro ad opera di Cristina Lusvardi, Laboratorio Restauro – Conservazione opere d’arte, che riporterà l’opera al suo antico splendore.

L’intero intervento, che vedrà impegnati i vari soggetti per quasi tre mesi, si svolgerà interamente presso la Basilica della Ghiara e verrà realizzato sotto la supervisione della Soprintendenza di Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.

L’opera potrà così partire a fine ottobre per Roma per essere ammirata in tutto il suo splendore a fianco dei grandi maestri emiliani del primo Seicento.

I visitatori e fedeli che in questi mesi entreranno in Ghiara potranno comunque ammirare sull’altare una copia a grandezza al vero dell’opera del Guercino, realizzata grazie ad un sapiente lavoro di riprese fotografiche in giga-pixel del fotografo Carlo Vannini.



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