Con una straordinaria capacità di partire dalla tradizione per trasformarla in una nuova e inaspettata esperienza artistica, grazie alla preziosa collaborazione di Fabrizio Cassol, Alain Platel e les ballets C de la B tornano a Reggio Emilia con la prima nazionale di Requiem pour L. che andrà in scena, nell’ambito del festival Aperto, sabato 13 ottobre alle ore 20.30 e domenica 14 ottobre, alle ore 18.00, al Teatro Ariosto.
E’ una celebrazione del rito della morte, in cui quattordici musicisti provenienti da diversi continenti attraverseranno il Requiem di Mozart lasciandosi guidare dalle influenze musicali più differenti del jazz, dell’opera e della musica popolare africana.
Il compositore e direttore musicale Fabrizio Cassol in Requiem pour L. continua il suo personale percorso artistico, in cui, riunendo attorno ad un unico tema diverse culture musicali, dà vita a nuove storie a partire da creazioni esistenti della tradizione scritta e orale, contando sul prezioso contributo di musicisti con cui ha lavorato in passato (in Macbeth e Coup Fatal, ad esempio), affiancati da nuovi artisti alla loro prima collaborazione.
Dal punto di vista teatrale, il regista Alain Platel e il gruppo di interpreti hanno cercato di tradurre visivamente e fisicamente immagini e suggestioni che un Requiem evoca, dalla liturgia dei morti alla fossa comune in cui fu lasciato lo stesso Mozart.
Cassol e Platel, dopo aver collaborato insieme per vsprs (2006), dal Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, Pitié! (2008), dalla Passione secondo Matteo di Bach, Coup Fatal (2014), a partire dal repertorio barocco occidentale, si ritrovano lungo una strada in cui, grazie al meticciato e alla fusione di culture, riescono a creare un nuovo universo.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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