Sono stati presentati questa mattina il cronoprogramma degli interventi, i reparti ed i servizi che saranno realizzati nell’ambito dei primi due lotti, i passaggi dell’iter amministrativo necessari per iniziare la costruzione della MIRE – Maternità Infanzia Reggio Emilia. Il Ministero della Salute, con decreto dirigenziale del 26 giugno 2019, ha infatti ammesso a finanziamento la realizzazione del 2° lotto funzionale del MIRE, con un contributo che si va ad aggiungere ai precedenti stanziamenti dedicati per un importo complessivo di 30,1 milioni. In questo modo, il progetto esecutivo dei primi due lotti funzionali del nuovo edificio ha ottenuto tutte le approvazioni di legge, compreso il nulla osta della Soprintendenza archeologia rilasciato lo scorso febbraio, ed è ora possibile partire con la gara europea di selezione dell’impresa che costruirà il nuovo edificio che si svilupperà in quattro piani fuori terra ed un seminterrato, con una superficie complessiva di 17.428 metri quadrati.
All’incontro erano presenti Eva Chiericati, direttore amministrativo e Claudia Reggiani, direttore del Dipartimento tecnico Azienda Usl – Irccs di Reggio Emilia , Deanna Ferretti, presidente di Curare Onlus, il sindaco di Comune di Reggio nell’Emilia Luca Vecchi, la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia Ilenia Malavasi sindaco e Giammaria Manghi sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna .
Il commento del Sottosegretario alla Presidenza della Provincia Giammaria Manghi: “Con il via libera del Ministero, si conclude il percorso che porterà alla realizzazione del Mire, straordinario obiettivo voluto fortemente dalle istituzioni, dalla sanità e dalla comunità, in particolare dall’associazione Curare Onlus. Dopo il Core, i cantieri di riqualificazione e di ampliamento che hanno interessato tutti gli ospedali del territorio e le tante case della salute, un altro grande investimento di 30 milioni di euro da parte della Regione Emilia-Romagna sulla sanità reggiana. Prossimo traguardo la posa della prima pietra nel 2020, nell’ambito del percorso di riorganizzazione della rete ospedaliera avviato con la recente approvazione del terzo PAL della storia della sanità reggiana”.
“Il Mire, la cui realizzazione si fa oggi ancora più vicina, rappresenta un altro e importantissimo passo in avanti per un sistema sanitario reggiano di sempre maggiore qualità – ha detto Ilenia Malavasi, vice presidente della Provincia di Reggio Emilia – Così come il Core, al cui fianco sorgerà, il Mire è frutto non solo di una programmazione attenta e condivisa tra istituzioni, azienda sanitaria e professionisti, ma anche dell’impegno di una intera comunità grazie all’infaticabile lavoro svolto dall’associazione Curare Onlus, che ringrazio. Una positiva sinergia che metterà presto a disposizione di tutto il territorio servizi materno-infantili all’avanguardia, in grado di garantire sempre meglio la salute della donna e del bambino, rispondendo ai mutamenti sociali e demografici, oltre che a esigenze tecnico-scientifiche e a necessità logistico-strutturali”.
“Avere cura del bambino e della madre significa anche prendersi cura del nostro futuro. Significa diritto alla salute e dignità della persona oggi, ma anche lasciare ai nostri figli uno strumento d’eccezione in Italia per la sanità e la ricerca – dice Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia – Poter parlare di cronoprogramma del Mire, significa iniziare a parlare di azioni di cantiere e questo gioca una certa emozione, oltre a una grande soddisfazione. Reggio Emilia è il luogo giusto per una realtà di questo tipo, Regione e Stato lo hanno compreso e dimostrato fra l’altro con un forte investimento. Sarà una nuova svolta nella qualità della vita della nostra città e delle persone che, anche da fuori di essa, vi si rivolgeranno. Dunque cura, ricerca, attrattività, anche in un ambito sanitario che già può contare sull’elevazione a Irccs dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, sul Core e su un sistema sanitario diffuso, aggiornato, qualificato e prossimo ai cittadini. Un grazie a tutti quanti hanno lavorato insieme per questo risultato, a cominciare da Curare Onlus, che si è fatta interprete di una esigenza della comunità e punto di riferimento di un’azione collettiva”.
Eva Chiericati, Direttore Amministrativo dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia ha dichiarato: “La realizzazione del MIRE è l’ennesimo, grande esempio del cuore e della generosità dei reggiani. Desidero ringraziare pubblicamente Deanna Ferretti per l’impegno profuso nella raccolta di fondi che contribuiranno a realizzare una struttura bella, accogliente e sicura per mamme e bambini. Anche da un punto di vista strutturale, il MIRE sarà una realizzazione all’avanguardia che rispetta tutte le normative vigenti sul risparmio energetico e sulla qualità edilizia, con l’adozione dei dispositivi necessari a garantire il contenimento dei consumi, il risparmio energetico, il comfort acustico e ambientale”.
Il commento di Deanna Ferretti, Presidente di Curare Onlus: “Esprimiamo grande soddisfazione per questo traguardo raggiunto, un percorso articolato che ha visto lavorare assieme istituzioni, cittadini, mondo economico e della sanità. Il Mire ora è realtà. Curare Onlus continuerà a impegnarsi perché il Mire, così importante per il nostro territorio, diventi un punto d’eccellenza”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]