Lo scorso 14 marzo il centro sociale Orologio di Reggio ha ospitato un incontro – promosso dal comandante della polizia locale Stefano Poma – tra i coordinatori del progetto comunale del “controllo di comunità” e i rappresentanti delle forze dell’ordine per fare il punto della situazione. All’appuntamento hanno partecipato anche l’assessore comunale alla legalità Nicola Tria e la dirigente delle volanti della questura reggiana Federica De Simone.
Dopo i saluti dell’assessore Tria, il comandante Poma si è soffermato per primo sugli esiti positivi del progetto, sottolineando che rispetto alle migliaia di segnalazioni che arrivano ogni anno al centralino della polizia locale quelle provenienti dai coordinatori dei gruppi di “controllo di comunità” hanno il merito di essere più precise e qualificate, rendendo così più efficaci le azioni di prevenzione e di contrasto ai reati da parte delle forze dell’ordine.
“Tutti i reati nella nostra realtà appaiono in calo, tranne le truffe, soprattutto quelle telefoniche e online”, ha aggiunto il maggiore Luigi Scalingi, comandante della compagnia dei carabinieri di Reggio, nel corso del suo intervento, raccomandando però di non abbassare la guardia e invitando tutta la comunità locale a rafforzare l’indispensabile cooperazione tra cittadini e tutori dell’ordine, in modo particolare appunto proprio sul tema delle truffe.
Un plauso all’attività dei gruppi reggiani è arrivato anche dalla dirigente De Simone, che ha testimoniato il particolare interesse con cui il questore di Reggio Giuseppe Ferrari sta seguendo le attività del progetto; De Simone si è inoltre soffermata sulle funzionalità di “YouPol”, un’applicazione che consente ai cittadini di interagire con la Polizia di Stato inviando segnalazioni (video, audio, immagini e testo) relative a episodi di bullismo, spaccio di sostanze stupefacenti e violenza domestica.
Raccogliendo l’invito delle forze dell’ordine, nei prossimi giorni i 35 gruppi di controllo di comunità rilanceranno “Non siamo nati ieri”, la campagna di contrasto alle truffe agli anziani promossa dall’amministrazione comunale; lo faranno diffondendo nelle chat di riferimento delle “card” dedicate e cercando di contattare – attraverso il porta-a-porta – le persone più esposte al rischio di diventare vittime di queste truffe, per fornire loro materiale informativo e di prevenzione.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]