Scade il prossimo 19 maggio la manifestazione di interesse rivolta a soggetti profit per collaborare al progetto di rigenerazione e riqualificazione del Parco del Legno.
Il Parco del Legno è un’area di 10.000 metri quadrati in via Cecati, a forte valenza pubblica e ambientale, interposta fra il Cimitero Monumentale, il Centro storico ed il quartiere Gattaglio di Reggio Emilia. Oggi la fruizione di quest’area è fortemente compromessa, in quanto dopo la cessazione della gestione del Parco da parte dell’Associazione Legnolandia, l’intera area risulta in una stato di abbandono e incuranza e la vegetazione incolta inibisce la fruizione degli spazi.
Tuttavia l’area ha una posizione strategica rispetto al contesto circostante, così come è emerso dai focus group e dalle diverse attività d’ascolto che il Comune ha attuato nei mesi scorsi, su questo specifico contesto della città.
L’intenzione del Comune è aprire, entro la fine del 2022, il Laboratorio di cittadinanza per tradurre le istanze raccolte in progetti concreti che realizzino le vocazioni e le finalità del Parco del Legno, raccogliendo dai partecipanti al Laboratorio anche le disponibilità ad essere parte attiva, protagonista e co-responsabile dei progetti, delle attività e delle eventuali soluzioni di servizio che si vorranno realizzare.
La Manifestazione di interesse si rivolge invece a quei privati che, in ragione della loro attività economica coerente con le caratteristiche del luogo, vogliano collaborare alla sua rigenerazione avendone in concessione una quota parte a titolo gratuito in cambio della quale collaborino con cittadini e associazioni alla manutenzione e fruizione sociale dell’intera area verde,
Il bando e la domanda di partecipazione sono scaricabili al seguente link:
https://www.comune.re.it/cittacollaborativa
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]