Al fine di favorire – in particolare nel periodo estivo e dell’inizio autunno quando la frequentazione degli spazi pubblici è più intensa – la convivenza civile, il decoro urbano e la sicurezza in alcune zone di Reggio Emilia, in cui si sono evidenziate criticità segnalate da Forze dell’ordine, Polizia municipale e cittadini, il sindaco Luca Vecchi ha firmato 4 ordinanze, volte principalmente a contrastare l’abuso di sostanze alcoliche e prevenire le conseguenze negative che possono derivare da un’assunzione eccessiva di tali sostanze.
Le nuove disposizioni sono emanate sulla base dell’articolo 19 Bis del Regolamento di Polizia locale che, allo scopo di assicurare una corretta convivenza tra funzioni residenziali e libero esercizio delle attività, prevenendo e contrastando ogni eventuale fenomeno di illegalità diffusa, di degrado e di allarme sociale, specifica come "al sindaco compete, sulla base delle specifiche criticità riscontrate, l’adozione dei provvedimenti necessari per l’applicazione delle limitazioni orarie necessarie a tutela della sicurezza e del decoro urbano".
Le ordinanze sono in vigore da oggi, giorno di pubblicazione, al 30 settembre prossimo e riguardano principalmente il divieto di consumo di alcolici in luoghi pubblici e la loro vendita al dettaglio da parte degli esercizi commerciali, nelle fasce orarie indicate nelle ordinanze stesse.
Il divieto non sussiste quando il consumo è effettuato negli spazi dati in concessione per le distese, durante l’orario di apertura degli esercizi. Potranno essere concesse specifiche deroghe in occasione di manifestazioni culturali, sagre e fiere, per il periodo e per i luoghi di svolgimento delle stesse.
Il rispetto delle ordinanze verrà verificato dalla Polizia municipale e dalle Forze dell’ordine.
Per i trasgressori sono previsti dalla sanzione amministrativa di 250 euro alla sospensione dell’attività per 15 giorni in caso di reiterate inosservanze delle disposizioni, alla confisca dei beni con i quali si è realizzata la violazione.
Di seguito le disposizioni, zona per zona.
ZONA STAZIONE CENTRALE – Per la Zona stazione, si dispone per i titolari degli esercizi di vendita al dettaglio di vicinato nel settore alimentare – presenti nelle vie Eritrea, Ceva, Alai, Monsignor Tondelli, Turri, Chiesi, Vecchi, Sani, Paradisi, Ritorni e Cagnoli, in viale 4 Novembre, in piazzale Marconi e piazza Domenica Secchi – il divieto di vendita di bevande alcoliche, in qualsiasi contenitore, dalle ore 15 di qualsiasi giorno della settimana e sino alle ore 7 del giorno seguente.
Per i titolari delle attività artigianali presenti negli stessi luoghi, con vendita al minuto nel settore alimentare, vige il divieto di vendita di bevande alcoliche, in qualsiasi contenitore, nella stessa fascia oraria, dalle 15 alle 7 del giorno seguente.
Ai titolari degli esercizi pubblici di somministrazione e dei circoli privati autorizzati alla somministrazione aperti negli stessi luoghi si vieta la vendita per asporto di bevande alcoliche, in qualsiasi contenitore, nella medesima fascia oraria di ogni giorno.
In Zona stazione inoltre, nelle aree pubbliche e ad uso pubblico, è vietato il consumo, per tutto il giorno (dalle 00 alle 24) di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.
ZONA VIA VENERI E PIAZZALE EUROPA – Divieti in vigore fino al 30 settembre anche in diverse aree del quartiere di Santa Croce esterno. In particolare: è in vigore il divieto di consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione negli spazi ed aree pubbliche di via Veneri e di piazzale Europa, oltre che di viale Ramazzini nel segmento compreso tra il civico 1 e il civico 29 (sino all’intersezione con viale Regina Margherita) e tra il civico 2 e il civico 30 (sino al sottopassaggio), per tutto il giorno (dalle ore 00 alle 24).
Negli stessi luoghi, ai titolari degli esercizi di vendita al dettaglio del settore alimentare e delle attività artigianali del settore alimentare è vietata la vendita di bevande alcoliche in qualsiasi contenitore, dalle ore 15 di qualsiasi giorno della settimana alle ore 7 del giorno seguente.
Infine, si dispone che i titolari degli esercizi pubblici aventi accesso, anche secondario, su via Veneri, piazzale Europa e viale Ramazzini (dal civico 1 al civico 29 cioè sino all’intersezione con viale Regina Margherita e dal civico 2 al civico 30 quindi sino al sottopassaggio) non possano vendere per asporto bevande alcoliche, in qualsiasi contenitore, nella stessa fascia oraria dalle 15 di qualsiasi giorno della settimana alle ore 7 del giorno seguente.
ZONA PARCO DEL POPOLO, VIA SECCHI, GABELLA – Misure preventive e di tutela della convivenza civile anche nella zona che gravita intorno al parco del Popolo e al quartiere di Santa Croce interno.
L’ordinanza sancisce il divieto di consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche e soggette ad uso pubblico della zona della città storica compresa tra parco del Popolo, piazza della Vittoria, piazza Martiri 7 Luglio e le vie Secchi, Leopoldo Nobili, Battaglione Toscano, Sessi, Spallanzani, Filippo Re, Nacchi, Bellaria, Ferrari Bonini, Dante Alighieri, Roma a partire dalla chiesa di San Giacomo e fino alla Gabella, per tutta la giornata (dalle 00 alle 24).
I titolari degli esercizi di vendita al dettaglio del settore alimentare e delle attività artigianali con vendita al minuto del settore alimentare presenti in via Secchi, non possono vendere bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore, dalle ore 15 e sino alle ore 7 del giorno seguente.
ZONA VIA FILZI, PIAZZA DUCA D’AOSTA (PORTA SANTO STEFANO) – Con la quarta ordinanza si vieta il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, per tutta la giornata (24 ore su 24), fino al 30 settembre, nelle aree pubbliche e d’uso pubblico di piazzale Duca D’Aosta (porta Santo Stefano) e nelle vie Fabio Filzi, Bolognesi, Trento Trieste, Via Emilia Santo Stefano sino a piazza Gioberti, controviali di viale Isonzo fino all’incrocio con viale Trento Trieste, controviali di viale Timavo sino all’incrocio con via Guasco e ancora via Davoli, via Monte Pasubio, via Nuova e parcheggio Zucchi.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,