In provincia di Reggio Emilia, i carabinieri del Nas di Parma e il personale dell’Area territoriale veterinaria del dipartimento di sanità pubblica dell’Asl di Reggio Emilia hanno effettuato un’ispezione igienico-sanitaria presso un deposito di due aziende, una dedita all’importazione e una alla commercializzazione di carne fresca e surgelata.
L’ispezione ha portato alla revoca del riconoscimento (bollo CE) sanitario proprio dell’azienda dedita all’importazione ed allo stoccaggio di prodotti alimentari vari poiché di fatto inoperante da diversi anni, nonché al fermo ufficiale di 4.173 kg di prodotti alimentari vari, dal valore commerciale complessivo di circa 20.000 euro, consistenti principalmente in kebab e, in minore quantità, in patatine fritte, yogurt, maionese, farina di ceci e olive, a carico dell’azienda dedita alla commercializzazione all’ingrosso.
Sebbene i prodotti fossero tracciati, il provvedimento è stato adottato a causa dell’omessa adozione delle procedure di autocontrollo da parte dell’operatore, in particolare quelle relative alla gestione della rintracciabilità degli alimenti. Gli stessi prodotti potranno essere svincolati soltanto quando l’azienda si sarà dotata di manuale di autocontrollo (Haccp), che ogni azienda di settore deve possedere per la prevenzione e la gestione dei rischi connessi alla sicurezza alimentare.
Al legale responsabile della attività è stata comminata una sanzione pecuniaria di 2.000 euro.
Fabio Rosso e Luca Verde,visto che sei la stessa persona,invece di scrivere qui perché non denunci se sai che ci sono infrazioni?
No meglio fare il saputello su di un giornale piuttosto che prendersi delle responsabilità,sia mai che si accorgano che il tuo permesso di soggiorno è scaduto…
Una volta al mese ci sta al controllo a tutti alimentari ristoranti 🍣 sushi kebab e supermercati
Controllare anche loro macelleria
.sono molto sporco,non parla neanche la lingua italiana,come fa queste persone a gestire i negozi?altri tipi di negozi alimenti.le verdure sono esposto al sole,in via Emilia San Pietro.e lì vendono a quelle poveri gente.vi vuole il controllo de la finanza quasi ogni settimana nel loro negozio.
Assolutamente d’accordo. Quelli Negozi in Eritrea vicino alla stazione dovrebbero essere tolti certificati commerciali sono tutti sporchi e si rischiano saluti,so fanno spese solo stranieri ma fenomeno di questo tocca per tutte le gente in città
Controllare tutti negozi etnici.ci sono tante cibi scaduti nel freezer.anche nel loro ristorante.ci sono lavoratori in nero.il negozio di cinese.in piazza Marconi a Reggio Emilia?cibi scaduti,lavoratori immigrati clandestini in nero.che lavorano con loro.tanti alimenti scaduti sul scaffali.anche il negozio cinesi di via vecchia,dietro la cooperativa a re,zona stazione ferroviaria.controllare tutti negozi,kebab di via tutti via Eritrea e altri zona di re.grazie.