Reggio. Morto Gianfranco Carugo, ex Psi e Forza Italia

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E’ morto a 73 anni, ucciso da una grave malattia, Gianfranco (Franco) Carugo. Negli anni Settanta e Ottanta, Gianfranco Carugo aveva militato prima nella Fgs e poi nelle fila del Partito socialista, ricoprendo anche l’incarico di segretario del comitato cittadino del Psi.
Era poi stato vice presidente delle Cantine Riunite e, sempre nell’ambito della cooperazione, di un’altra attività vitivinicola.

Dopo il crollo del Partito socialista, Carugo aderì a Forza Italia, correva il 1994. Mentre nel 1995 fu eletto tra gli azzurri in Sala del Tricolore, dove fu consigliere comunale fino al 2004.
Faceva parte del gruppo dirigente cittadino di Forza Italia assieme all’avvocato Giampaolo Barazzoni, Luigi Pozzoli (entrambi scomparsi), Massimiliano Camurani, Filippo Silvestro e Anna Catellani.
Nel 2013 era stato candidato al Senato per il Pdl.

 

Ultimamente Gianfranco Carugo si divideva tra il Kenya e Reggio Emilia, qui il ricovero in ospedale per la malattia che però non gli ha lasciato scampo.

I funerali si sono svolti stamattina a Reggio in forma strettamente privata.

Il ricordo di Mauro Del Bue. “Era persona gioviale, allegra, generosa. Ti invitava a pranzo e pagava sempre lui. Rappresentava un po’ l’anima gaudente del gruppo, sempre pronto a far tardi. Era diventato un rito beneaugurante per me il pranzo della domenica delle elezioni. Franco era un amico insostituibile. Dotato di una carica di energia positiva senza eguali. Nel 1994 fu tra i primi ad aderire a Forza Italia per reazione alla demonizzazione del Psi. Da allora ci siamo persi un po’ di vista.

Nella foto i socialisti Nando Odescalchi, Franco Carugo, Giovanni Chierici, Mauro Del Bue, Germano Artioli e Fabrizio Montanari

Eletto consigliere comunale per il partito di Berlusconi, lo ritrovai recentemente attratto dal Terzo polo e da Più Europa. Andava e veniva dal Kenya e da tempo soffriva di un male terribile che piano piano lo ha portato alla morte. Ciao Franco, non credo che tu apprezzi il pianto, conoscendoti. Ti dico allora che ricorderò sempre quelle nottate (veniva definito il sindaco della notte) trascorse al Caffé della Galleria ad ascoltare musica brasiliana e ad accendere, per te, troppe sigarette”.



Ci sono 2 commenti

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  1. Fabrizio

    Uno zio unico sempre diretto ,essenziale nelle nostre Brevi telefonate dove c’era tutto,le nostre gioie nel commentare il Post partita della nostra squadra del cuore indimenticabile la tua risata contagiosa e i tuoi consigli

    Buon viaggio Franco ti voglio bene

    carugo Fabrizio


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