Ha suscitato profonda commozione e tristezza la morte di Maria Cecilia Spallanzani nella notte di venerdì in una clinica milanese. Il suo sorriso gentile rimarrà sempre impresso nella mente di tutti coloro che la conoscevano. La sua precoce scomparsa lascia nel dolore la piccola figlia Martina, di 11 anni, la sorella Maria Chiara, il fratello Fernando e il papà Nino Spallanzani, noto imprenditore reggiano. La vita di Cecilia, che ha sempre combattuto con coraggio contro la malattia, era già stata provata dalla perdita in giovane età della mamma, Maria Vittoria Visconti (scomparsa a 57 anni), e poi del marito, Marco Masini, farmacista di Piumazzo nel Modenese, morto a 46 anni a Cortina, stroncato da un malore mentre si trovava sulle piste.
Oggi lunedì 8 aprile, in via Campo Marzio nella casa di famiglia, sarà allestita la camera ardente. Mentre una Santa Messa verrà celebrata martedì alle 15,30 nel Duomo di Reggio Emilia.
La scomparsa a Milano. Sabato 6 aprile è deceduta in una casa di cura di Milano all’età di 46 anni Maria Cecilia Spallanzani, figlia dell’imprenditore dell’acciaio Nino e di Maria Vittoria Visconti: lascia una figlia di 11 anni, Marta, mentre il marito (il farmacista Marco Masini) era scomparso già quattro anni fa – nel febbraio del 2015, sempre all’età di 46 anni – stroncato da un infarto sulle piste da sci.
Laureata in economia e commercio, vicepresidente di Banca Privata Leasing, Maria Cecilia Spallanzani era molto conosciuta a Reggio anche per la sua generosità e il suo costante impegno nel sociale, in particolare con l’associazione Cuore di Zucchero. Proprio attraverso la onlus, e in collaborazione con Federfarma, aveva istituito una borsa di studio in memoria del marito.
I funerali saranno celebrati nel pomeriggio di martedì 9 aprile a Reggio, dove il feretro della donna arriverà da Milano nel tardo pomeriggio di lunedì: la camera ardente sarà allestita in via Campo Marzio 16, nell’abitazione di famiglia.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,