Da sabato 7 ottobre, il punto vendita di Meridiano 361 – la società creata dalla cooperativa sociale La Vigna per promuovere valori e prodotti del commercio equo e solidale – si caratterizzerà come emporio del Consorzio “Altromercato”, attivo da 30 anni e principale organizzazione, in Italia, impegnata in una cooperazione internazionale che punta a creare nuove opportunità di sviluppo in diverse tra le aree più povere del mondo, proprio grazie ad accordi commerciali con migliaia di artigiani e organizzazioni agricole locali.
Il punto vendita di via Guido da Castello, in pieno centro storico, amplia dunque i suoi orizzonti, che includono, dal 2022, anche la promozione di aree e risorse collegate al Parco Nazionale dell’Appennino è rappresentato proprio dalle aree appenniniche.
”Siamo vetrina di questi patrimoni storici, ambientali e culturali locali – sottolinea Luca Dosi, presidente di Meridiano 361 e della cooperativa sociale La Vigna, una delle più importanti realtà reggiane impegnate nell’inclusione lavorativa di persone segnate da fragilità – e, analogamente, promotori di tutte quelle economie che si legano profondamente ai territori in aree del mondo in cui c’è bisogno di creare filiere solidali per dare voce e assicurare sbocchi commerciali a piccole e piccolissime imprese che divengono fattore di traino per uno sviluppo altrimenti impossibile”.
Già aderente all’organizzazione “Altromercato” e ai suoi valori identitari, Meridiano 361 è stato oggetto di un importante progetto di ristrutturazione che il 7 ottobre, con l’apertura alla città per un aperitivo equosolidale a partire dalle 16,00, lo porterà a configurarsi come emporio del Consorzio nazionale secondo i canoni previsti dall’organizzazione per questi punti vendita.
L’emporio è suddiviso in diverse aree tematiche; dal benessere alla moda, dagli alimenti all’area Mab Unesco, con spazi importanti destinati alla promozione dell’Appennino.
“L’attività esercitata in questi anni – spiega Dosi – ci ha consentito di offrire sbocchi a produzioni artigianali sostenibili e a prodotti alimentari biologici provenienti da India, Madagascar, Indonesia ed Ecuador, ma è anche andata a rafforzare le attività di inclusione lavorativa svolte dalla cooperativa sociale La Vigna, che oggi conta 90 lavoratori (il 68% dei quali appartenenti a categorie svantaggiate) ai quali si aggiungono gli 8 (7 sono donne) impegnati in Meridiano 361”.
“Nel 2022 – sottolinea Dosi – il valore dei prodotti del commercio equo solidale transitati da Meridiano 361 si è attestato a 450mila euro (3,25 milioni il fatturato de La Vigna, socio unico dell’emporio)”.
“Con la ristrutturazione che abbiamo completato in questi giorni – conclude Luca Dosi – contiamo di dare un ulteriore impulso soprattutto alla vendita al dettaglio (oggi attestata al 30%, mentre il 58% si lega al segmento dell’ingrosso e la quota rimanente ad altre formule commerciali), implementando in tal modo anche il volume di risorse che ricadono sulle comunità locali dei Paesi con i quali siamo collegati e, al tempo stesso, anche quello che in questi anni abbiamo destinato, ad esempio, alla piantumazione di alberi che, nei prossimi dieci anni, consentiranno l’assorbimento di 35 tonnellate di Co2”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]