Nel pomeriggio di lunedì 23 agosto i carabinieri del nucleo radiomobile e operativo della compagnia di Reggio hanno arrestato un 23enne di nazionalità tunisina, in Italia senza fissa dimora e con precedenti di polizia per reati specifici, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il ragazzo era già finito in manette lo scorso febbraio, sempre per lo stesso reato, e aveva ottenuto gli arresti domiciliari, prima che la misura fosse mitigata a giugno con la concessione dell’obbligo di presentazione ai carabinieri tre volte a settimana.
Come hanno scoperto i militari, però, nel frattempo il ventitreenne non aveva smesso di gestire l’attività di spaccio nella zona di via Mascagni, dove si incontrava con i suoi clienti abituali per consegnare dosi di eroina già confezionate.
I militari, allertati anche dalle segnalazioni giunte al 112 da parte di alcuni residenti nel quartiere, hanno dunque intensificato le attività di ricognizione in quell’area della città: durante uno di questi controlli hanno notato la presenza del 23enne, che era seduto sui sedili posteriori di un’auto in sosta.
Alla vista dei carabinieri il conducente ha immediatamente messo in moto il veicolo nel tentativo di allontanarsi, ma si è dovuto fermare poco più avanti dopo l’alt intimato dai militari; a quel punto il giovane tunisino, vistosi in trappola, è sceso dalla macchina provando a scappare a piedi, ma è stato subito inseguito dagli stessi carabinieri.
Durante la fuga il giovane ha anche tentato di liberarsi delle dosi di eroina in suo possesso: prima cercando di ingerirle, per poi cambiare idea lanciandole nei giardini di due abitazioni private, nella speranza di poterle recuperare in un secondo momento. Speranza vana, dal momento che dopo aver raggiunto e bloccato il fuggitivo i carabinieri – ai quali non era sfuggito il gesto – sono tornati indietro recuperando complessivamente 28 dosi termosaldate contenenti eroina.
Perquisendo il ragazzo, inoltre, i militari hanno trovato e sequestrato anche 1.520 euro in contanti (in banconote di vari tagli) e lo smartphone grazie al quale lo spacciatore manteneva i contatti con i propri clienti. A quel punto il 23enne è stato accompagnato in caserma e arrestato: nella mattinata di mercoledì 25 agosto comparirà davanti al tribunale di Reggio per rispondere delle accuse a suo carico.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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